Stefano Bettera – La differenza tra mindfulness e meditazione buddhista

Foto: Grand Rapids Center for Mindfulness
Oggi si sente parlare molto del fenomeno della mindfulness. Qualcuno sostiene anche che il futuro del Buddhismo nel mondo moderno, globalizzato, sia appunto rappresentato da questa disciplina laica come sua diretta evoluzione. Occorre però fare un po' di chiarezza. È vero che la mindfulness deriva dagli insegnamenti del Buddhismo (Vipassana), dello Zen e dalle pratiche di meditazione yoga, ma solo dagli anni Settanta negli Stati Uniti per opera di un medico del Massachusetts, Kabat-Zinn, questo modello è stato assimilato e utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline mediche e psicoterapeutiche italiane, europee e d'oltre oceano. Oggi il servizio sanitario inglese, ad esempio, utilizza alcuni protocolli di mindfulness nei casi di disturbi e malattie croniche o incurabili per aiutare i pazienti ad affrontare le loro esperienze. E i risultati sono sorprendenti. Soprattutto come risposta allo stress e alle correlate complicazioni che la vita quotidiana porta alla nostra sal

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