Jon Kabat-Zinn – Superare il dolore con la meditazione

Alex Guerrero, Pain
L'introduzione della consapevolezza nell'insieme dei processi sensoriali in un certo senso favorisce la percezione e l'integrazione del cervello con il corpo e con una visione più ampia dell'esperienza stessa. Almeno così ci sembra. Forse è vero che la corteccia somatosensoriale si modifica in risposta a regolare pratica di meditazione di questo genere; quel che è certo è che, a mano a mano che ci sintonizziamo sulle varie dimensioni del panorama corporeo, noi sentiamo che la nostra consapevolezza del corpo si fa sempre più raffinata, più sottile, più sensibile, più ricca di sfumature emozionali. E questa sensazione è supportata dai resoconti dei tantissimi pazienti che praticano la meditazione: questi riferiscono i cambiamenti profondi che produce la pratica dell'esplorazione del corpo quotidiana, per un periodo di svariate settimane, nella relazione che hanno con il dolore cronico o con il cancro o con la cardiopatia, con la paura che provano, con il loro modo di vedere il

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