Jon Kabat-Zinn – Come abbandonarsi completamente all’ascolto

abbandonarsi
Smetto di fabbricare pensieri sulle origini dei suoni e mi abbandono all'ascolto. È proprio un'immersione nel suono, un godimento sensuale del puro suono e degli spazi fra un suono e l'altro, fra gli strati di suoni. Ora i suoni sono semplicemente quel che sono: non li identifico più, non li ascolto più in quel modo intento e direzionale. Mi limito a starmene seduto qui un attimo dopo l'altro a ricevere tutto ciò che sorge in quel panorama sonoro, senza neanche invitarlo a raggiungere le mie orecchie perché tanto arriva comunque, anche se di solito non lo sento realmente o non lo conosco perché la mente è altrove, occupata in qualcosa d'altro, in una cosa qualunque, magari anche a pensare quale sia l'origine dei suoni che sento o a preferirne alcuni ad altri o a formulare opinioni invece di limitarsi ad ascoltare. In questo abbandonarmi all'udito puro e semplice, in questi momenti, esiste solo il sentire. Il panorama sonoro è tutto. Non è più nel mondo: è il mondo. O più p

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