
Il maestro Linji insegnava: “Quanto a voi che siete qui ad ascoltare il Dharma, cosa dovreste fare per far sì che la vostra persona possa praticare, realizzare i frutti della pratica ed essere una bella persona? La vostra persona non è capace di praticare, di realizzare o di diventare bella. Se potete insegnare a qualcuno come diventare bello, allora ogni cosa potrebbe diventare bella. Non vi ingannate! ”.Il maestro zen diceva: “voi, gente che siete qui seduta ad ascoltarmi parlare del Dharma perché sperate di trovare la vostra vera persona capace di praticare, Voi non avete bisogno di nessuna di queste cose. Siete meravigliosi proprio così come siete. Siate allegri. Voi siete meraviglie di vita eppure pensate di essere nulla. Soffrite e cercate qualcosa che pensate di non avere. Ma voi contenete ll’intero cosmo. Contenete tutte le meraviglie, le cose più meravigliose della terra e del cielo. E se non riuscite a capirlo, allora non sarete felici, non avrete illuminazione. E voi sedete lì ad ascoltarmi offrire insegnamenti per sapere come la vostra persona possa praticare, realizzarsi, essere bella, ornare se stessa; ma la vostra persona, non può praticare, realizzarsi, essere adornata o abbellita. Ciò significa che siete già così belli da non poter essere più belli di così”.Questo è un insegnamento del Sutra in quarantadue capitoli: “La mia pratica è la pratica della non-pratica, la mia realizzazione è realizzare la non-realizzazione”. Il maestro si richiamava a questo pensiero. Non abbiamo bisogno di praticare, perché praticare significa realizzare e non ci manca nulla che abbiamo bisogno di realizzare. Non abbiamo bisogno di essere abbelliti, perché siamo già così belli. La rosa è già perfetta. Se mettessimo dei cosmetici sulla rosa, l’effetto sarebbe molto buffo. La nuvola è già perfetta. Se usassimo una tinta per rendere la nuvola rossa, sarebbe inutile. Quella foglia verde è già perfetta e voi siete già perfetti; uomini o donne, siamo già perfetti. Perché dobbiamo sentirci così poveri? Siamo già persone che non hanno più bisogno di cercare o fare nulla, persone senza impegni. Ci sono così tanti uomini e donne d’affari, pratichiamo allora per diventare non-uomini d’affari e non-donne d’affari.Da: Thich Nhat Hanh, “Nulla da cercare. Un commento alla raccolta di Linji“, Astrolabio, 2010
Nulla da cercare. Un commento alla raccolta di Linjii

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