Retta Parola, secondo Thich Nhat Hanh, è una parola che esprime non discriminazione, perdono, comprensione, sostegno e amore. Riuscire a dire o scrivere qualcosa del genere è liberatorio e risanatore.
La Retta Parola è il terzo elemento del Nobile Ottuplice Sentiero. Ogni volta che dici o scrivi qualcosa – in maniera professionale o personale – dovresti farlo con la consapevolezza della non-discriminazione, della comprensione e della compassione. Quello che dici può risanare te, gli altri e il mondo. Sappiamo che troppa sofferenza è causata dall’erronea parola.
Ci sono quattro linee guida che riguardano la Retta Parola.
- Parlare sinceramente, senza menzogne.
- Parlare in maniera coerente, senza dire una determinata cosa a una persona e qualcosa di diverso a un’altra.
- Parlare rispettosamente, senza insultare.
- Parlare accuratamente, senza esagerazione. A quel punto stiamo praticando la Retta Parola.
Quando hai il Retto Pensiero sai come avere la Retta Parola. Sai che la persona che ami è impermanente, la sua mente è impermanente e il suo corpo anche. Eppure nella vita quotidiana presumi che sia permanente, quindi la dai per scontata. Retto Pensiero significa che sai che lei è impermanente. Con questa saggezza non ti arrabbierai, cercherai di fare e dire le cose in modo diverso. Quindi non parlare bruscamente affermando: «Lui/lei mi ha tradito». Di’ invece: «Oh, vedo che la colpa della situazione è in parte mia» o «Sono responsabile di non avere gestito bene quella situazione» e così via. A quel punto hai la Retta Parola.
Immagina di sederti a scrivere una lettera colma di perdono e compassione. Mentre la scrivi stai risanando te stesso. Anche se l’altra persona non l’ha ancora letta, il mondo intorno a te comincia a risanarsi. Puoi praticare la Retta Parola quando mandi un’email, ed essa può alleviare subito la sofferenza dentro di te e la sofferenza nell’altra persona. Perché aspettare? Possiamo sempre praticare la Retta Parola per risanare noi stessi, per riconciliarci con noi stessi e con il mondo.
Retta Parola è una parola che esprime non discriminazione, perdono, comprensione, sostegno e amore. Sappiamo che quando riusciamo a dire o scrivere qualcosa del genere ci sentiamo magnificamente. È così liberatorio e risanatore, arreca sollievo. La Retta Parola porta benessere. Qualsiasi cosa contenga discriminazione, odio e il desiderio di punire, farà soffrire noi e gli altri.
Da: Thich Nhat Hanh, “Le quattro verità dell’esistenza“, Garzanti, 2016.
Le quattro verità dell’esistenza
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