Charlotte Joko Beck – Il vero sé non conosce separazione

Welsh photographs, The Brexit divide (N11 21)
Ci sediamo in un ritiro di meditazione (sesshin) per scoprire chi siamo. Abbiamo una mente e un corpo, che non bastano a spiegare la vita. Shakespeare fa dire a Polonio: "Sii sincero con te stesso, e ne seguirà come la notte al giorno che non potrai esser falso verso nessuno". Vogliamo scoprire noi stessi, il nostro vero sé. Possiamo farci un'idea di qualcosa che immaginiamo come il nostro 'vero sé', un'entità reale che fluttua da qualche parte. Partecipiamo alla sesshin per scoprire, per essere il nostro vero sé. Ma cosa diavolo sarà? Se doveste definirlo, che parole usereste? Riflettete un attimo. Dove voglio arrivare? A una definizione come: il funzionamento di una persona svuotata di motivazioni egoistiche. Non è difficile capire come una persona del genere non sarebbe umana nell'accezione comune. Da un diverso punto di vista sarebbe totalmente umana, non però nel modo in cui usiamo pensare a noi stessi e agli altri. Questa persona sarebbe nessuno. Nella lotta per la vita

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