Charlotte Joko Beck – I confini ci fanno solo confondere, perché in realtà non c’è alcuna separazione

mappa dell'europa senza i confini
Ero in volo sugli Stati Uniti e, quando fummo più o meno sul punto mediano del paese, guardai in giù e pensai: "Dove sarà il Kansas?". Non c'era modo di identificare il Kansas. Diamo per scontata la realtà del Kansas, dell'Illinois, del New Jersey e di New York, dove c'è soltanto terra che scorre laggiù. Con noi facciamo la stessa cosa. Io sono il New Jersey e lui è New York. Poi penso che New York ha la colpa per i problemi del New Jersey (sbatte da questa parte la sua popolazione di pendolari). Non appena il New Jersey pensa a se stesso come al New Jersey, cade immediatamente in tutta una serie di problemi. Si identifica con le bellezze del New Jersey e certo non gli piace quella Pennsylvania laggiù. Altrettanto arbitrari dei confini geografici sono quelli che il pensiero emotivo traccia tra noi e gli altri. Lavorando con intelligenza col pensiero emotivo, i confini perdono di senso e ritroviamo l'unità che è sempre stata presente. Se la mente è aperta, se vive i fatti com

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