Sharon Salzberg – Le afflizioni, o kilesa, ci fanno soffrire ma sono solo passeggere

afflizioni o kilesa

Le afflizioni, o kilesa, non sono altro che stati mentali momentanei. Secondo Sharon Salzberg, è vero che ci fanno soffrire, ma l’amore che scaturisce dalla nostra mente originaria è più grande.

È a causa delle afflizioni momentanee che noi soffriamo.

La parola ‘afflizione’ è una traduzione comune del termine pali kilesa, che letteralmente significa tormento. Sappiamo per esperienza diretta che quando determinati stati mentali (collera, paura, colpa e avidità) fanno irruzione dentro di noi, hanno il potere di creare disagio e dolore. Quando bussano alla porta e li invitiamo a entrare, perdiamo il contatto con lo stato fondamentalmente puro della mente e allora soffriamo. Invece, non identificandoci con queste energie, impariamo che tali tormenti e afflizioni sono solo passeggeri, sono forze avventizie e non innate, non rispecchiano la nostra vera natura. Le contaminazioni, o kilesa, sorgono inevitabilmente per il modo in cui siamo stati condizionati, ma questo non è motivo per giudicarci severamente. La sfida è vederli per quello che sono e ricordare la nostra vera natura.

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La mente amorevole può osservare gioia e pace in un momento e quindi dolore nel momento successivo, senza essere disturbata dal cambiamento; potremmo paragonarla a un cielo solcato da nuvole, alcune chiare e a fiocchi, altre scure e gonfie di pioggia. Non importa quale sia il suo aspetto, il cielo non è toccato dalle nuvole: è libero.

Le energie negative non potranno mai sradicare quelle positive, laddove le energie positive possono realmente estirpare le negative. L’amore può sradicare la paura, la rabbia o la colpa, perché è un potere più grande.

Da: Sharon Salzberg, L’arte rivoluzionaria della gioia, Astrolabio Ubaldini, 1995.

L’arte rivoluzionaria della gioia. Il potere della gentilezza amorevole e il sentiero verso la libertà

L'arte rivoluzionaria della gioia. Il potere della gentilezza amorevole e il sentiero verso la libertà
Non sottovalutate questo libro. È un manuale semplice e agile per rivoluzionare il mondo partendo dalla propria vita. Dedicato alle 'sublimi dimore' buddhiste, o brahmavihara, e in particolare alla gentilezza amorevole, o mettā, riesce a penetrare il cuore di questa antica pratica.
Paolo Subioli

Questo libro è tra i miei preferiti. Sharon Salzberg è una maestra di lunga esperienza, che sa tirare fuori dagli insegnamenti buddhisti tutta la loro forza rivoluzionaria basata sull’amore.

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[La foto è di Andrea Piacquadio, Ungheria]

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