Corrado Pensa – Cosa possono insegnarci le persone aggressive e antipatiche

persona aggressiva
È possibile apprezzare quello che è spiacevole, ostile, iniquo, violento, orribile? Ovviamente no: non si potrà gioire di ciò che nuoce. Tuttavia la reazione di avversione-paura che abitualmente sorge davanti al lato oscuro dell'esistenza è anch'essa una penosa prigione dalla quale il lavoro interiore ci può gradualmente liberare. Come? Prendiamo ad esempio il caso di una persona aggressiva e antipatica di fronte a noi. Un buon livello di pratica di consapevolezza lo possiamo descrivere cosi: il flusso d'antipatia generato dalla nostra mente viene frequentemente interrotto da momenti di consapevolezza. A volte la consapevolezza fa cadere l'antipatia (che può o non può riformarsi in breve tempo), altre volte l'antipatia non cade, ma viene meno la nostra fervida fiducia verrebbe da dire nei suoi confronti, ossia si scioglie la nostra identificazione con l'antipatia. In entrambi i casi l'altra persona sarà vista da noi in modo differente. Men

Iscriviti per continuare a leggere

Hai già visualizzato 3 contenuti questo mese. Per continuare a esplorare tutti i nostri articoli, meditazioni e pratiche, ti invitiamo a iscriverti a Zen in the City.
Guarda le offerte disponibili
Hai già l’abbonamento? fai il log in

Scopri i benefici dell'iscrizione:

  • Accesso illimitato a tutti i contenuti
  • Ebook "Guida alla meditazione: i fondamentali"
  • Incontri settimanali online di meditazione
  • Guide settimanali alla pratica
  • Corsi di meditazione gratuiti
  • Gruppo di discussione
  • No pubblicità

Non perdere l'occasione di migliorare la tua vita quotidiana con la saggezza della mindfulness!