Lo statunitente Ajahn Sumedho è il più noto rappresentante in Occidente della tradizione thailandese dei Monaci della foresta del Buddhismo Theravada. Nato come Robert Jackman, a Seattle, nel 1934, è stato abate del monastero di Amaravati, in Inghilterra, dalla fondazione nel 1984, fino al giorno del suo ritiro, nel 2010.
Ha prestato il servizio militare per quattro anni nella Marina statunitense, a partire dall’età di 18 anni, prendendo parte alla Guerra di Corea. Si è laureato in studi sull’Estremo Oriente alla University of California nel 1963, a Berkeley. Dopo un anno come assistente sociale con la Croce Rossa, Jackman ha prestato servizio nei Peace Corps nel Borneo tra il 1964-1966. Nel 1967 ha preso i voti da bhikkhu (monaco).
Particolarmente importante per Ajahn Sumedho è stata la vicinanza con Ajahn Chah, a quel tempo il più importante insegnante della tradizione Theravada. Nel 1977, Ajahn Sumedho accompagnò Ajahn Chah in visita in Inghilterra. Avendo constatato un vivo interesse per Buddhismo tra gli occidentali, Ajahn Chah incoraggiò Ajahn Sumedho a rimanere in Inghilterra, per fondare un monastero nel Regno Unito. Questo primo monastero è stato Cittaviveka, nel West Sussex.
Ajahn Sumedho, nei suoi insegnamenti, sottolinea in particolare la qualità intuitiva della consapevolezza e la sua integrazione nella vita quotidiana. Come la maggior parte degli insegnanti della tradizione della foresta, Ajahn Sumedho tende ad evitare astrazioni intellettuali sulla dottrina buddhista, per concentrarsi quasi esclusivamente sulle sue applicazioni pratiche, cioè lo sviluppo di saggezza e compassione nella vita quotidiana.
Una famosa tecnica di meditazione insegnata da Ajahn Sumedho consiste nel riposare in ciò che egli chiama “il suono del silenzio“.
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