
La noia non è un problema reale; se guardiamo con attenzione, possiamo vedere che la mente è sempre attiva. Dunque, c’è sempre lavoro da fare. Fare personalmente certe piccole cose, come rigovernare con cura dopo mangiato, fare i lavori di casa con garbo e presenza mentale, senza sbatacchiare le pentole, aiuta a sviluppare la concentrazione e facilita la pratica. Inoltre vi può indicare se avete davvero raggiunto la presenza mentale o se invece state ancora vagando nelle contaminazioni. In genere voi occidentali vivete nella fretta, e per questo provate la felicità, la sofferenza o la contaminazione in modo più intenso. Se praticate correttamente, il dover avere a che fare con molti problemi può tradursi, in seguito, in una fonte di profonda saggezza.
Da: Ajahn Chah, “I maestri della foresta. La pratica della meditazione di visione profonda“, Astrolabio Ubaldini, 1989.
Per approfondire:
Ajahn Chah – Frasi, libri, biografia e testi in italiano
I maestri della foresta. La pratica della meditazione di visione profonda

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