
Il punto è che, da una prospettiva strettamente fisica e scientifica, quest’organismo che è il mio corpo è in stato di continuità energetica con tutto ciò che accade. Se io sono il mio piede, io sono il sole. Tuttavia persistiamo nella nostra limitante visione parziale: «No, io sono solo qualcosa in questo corpo. Io sono solo questo ego». Che storia, eh? L’ego non è nient’altro che il fulcro dell’attenzione conscia. E come il radar di una nave, un localizzatore di problemi. L’attenzione conscia è una funzione programmata del cervello per scansionare l’ambiente alla ricerca di problemi. E se vi identificate col localizzatore di problemi, vi definite come individui che vivono in un perpetuo stato d’ansia.
Da: Alan Watts, “Lo zen e l’arte di imbrogliare la mente“, Macro Edizioni, 2019.
Per approfondire:
Lo zen e l’arte di imbrogliare la mente

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