Krishnamurti – Per trovare la felicità bisogna prima conoscere se stessi

trovare la felicità

Trovare la felicità è l’aspirazione di molti, ma secondo Krishnamurti non c’è niente che ci possa dare la felicità al di fuori dell’autoconoscenza.

Noi speriamo di trovare la felicità nelle cose, nelle nostre relazioni, nei concerti e nelle idee. Così sono le cose, le relazioni, le idee che acquistano grande importanza e la felicità passa in secondo piano. Quando ci serviamo di un mezzo qualsiasi per cercare la felicità, questo mezzo diventa molto più importante della felicità stessa. Messo in questi termini, il problema sembra semplice ed è semplice. Noi crediamo che la proprietà, la famiglia, un nome possano darci la felicità; così la proprietà, la famiglia, le idee assumono un enorme valore, diventano i mezzi con i quali inseguiamo la felicità, ma i mezzi distruggono il fine. Esiste un mezzo qualsiasi, costruito dalla mano o dalla mente umana, che ci consenta di trovare la felicità? È talmente ovvio che le cose, le relazioni, le idee sono impermanenti e quindi non potranno mai darci la felicità… Le cose sono impermanenti, si consumano, si perdono; le relazioni generano un attrito costante e la morte e sempre in attesa. Le idee e le opinioni non hanno stabilità, non sono permanenti e noi non ci rendiamo conto che non potranno mai renderci felici. Così il dolore ci accompagna ininterrottamente e il nostro problema diventa come fare a trascenderlo.

Per scoprire il vero significato della felicità dobbiamo esplorare il fiume dell’autoconoscenza. La conoscenza di sé non è un fine in se stessa. Che cos’è la sorgente di un corso d’acqua? Ogni goccia d’acqua che lo alimenta dal principio alla fine concorre a formare il fiume. Credere che troveremo la felicità alla sorgente è uno sbaglio. Dovete scoprire la felicità li dove siete, nel fiume della conoscenza di voi stessi.

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Da: Jiddu Krishnamurti, “Il libro della vita. Meditazioni quotidiane“, Il Punto d’Incontro, 2016.

Il libro della vita. Meditazioni quotidiane

krishnamurti il libro della vita
Il libro della vita contiene 365 meditazioni quotidiane su argomenti come la libertà, la trasformazione dell’essere umano, il vivere la vita in piena consapevolezza. Spesso, quando gli veniva rivolta una domanda, Krishnamurti non rispondeva immediatamente, ma preferiva affrontare la questione ampliando e approfondendo l’indagine. I brani qui presentati invitano dunque a un’indagine approfondita, anziché alla ricerca di una risposta immediata.

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[La La foto è di nappy, Stati Uniti]

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