Krishnamurti – La meditazione non ha principio e perciò non ha fine

meditazione
Meditare non è ripetere la parola, o sperimentare una visione, o coltivare il silenzio. Il rosario e la parola placano, è vero, il chiacchierio della mente, ma questa è una forma di autoipnosi. All'uopo andrebbe bene anche una pillola. Meditare non è chiudersi in un pensiero ideale, nell'incanto del piacere. La meditazione non ha principio e perciò non ha fine. Se tu dici: "Oggi comincerò a controllare i pensieri, a sedere quieto nella posizione del meditare, a respirare regolarmente" - allora sei preso nei trucchi con cui inganniamo noi stessi. La meditazione non è l'essere assorti in qualche idea o immagine grandiosa: questa acquieta per il momento, come un bimbo tutto preso da un giocattolo è momentaneamente tranquillo. Ma, appena il giocattolo cessa di interessarlo, ricominciano i capricci. La meditazione non è la ricerca di un invisibile sentiero che porti a una qualche immaginata beatitudine. La mente meditativa è vedere

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