Jeff Foster – La pace che non può essere distrutta

Se la nostra pace può essere disturbata, non è il genere di pace che veramente desideriamo. Se può essere disturbata, è solo un’immagine di seconda mano della pace, non quella reale.Noi diciamo “Ero così in pace e poi un’ondata di paura (o rabbia, dolore, tristezza,…) è arrivata e ha distrutto la mia pace!”

Ma è veramente così? È possibile “avere” la pace e poi “perderla”?
In realtà è proprio il contrario, o no? Non è la paura che ha distrutto la tua pace, sei stato tu a distruggere la pace della paura. Hai negato il diritto della paura alla pace, non consentendo a quell’energia di arrivare a te liberamente.

Persino la paura ha bisogno di riposarsi, di esprimere se stessa pienamente e arrivare a uno stato di calma, ma siamo così presi dallo sbarazzarcene, sfuggirla, o renderci insensibili ad essa – in sostanza cerchiamo di “fare” qualcosa con la paura, e questo “fare” è effettivamente la fine della nostra pace, non un cammino verso di essa.

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Smettiamola di distruggere la pace della paura e lasciamola riposare, poverina – soffre di una stanchezza antica, avendo vagato nella landa selvatica per miliardi di anni. La paura vuole soltanto uno luogo dove poggiare il capo.

Daremo alla paura il riposo che desidera così ardentemente? Daremo alla paura una casa? Permetteremo che tutte queste povere onde orfane nel vasto oceano della vita – paura, tristezza, rabbia, dubbio, confusione – riposino nella pace, la pace che noi siamo?

Essere ciò che siamo – ecco la pace che non può essere distrutta.

Da: Jeff Foster – Life Without a Centre

Per approfondire:

pace

Jeff Foster – Testi scelti in italiano e libri

 

Il risveglio spirituale nella vita quotidiana

Jeff Foster, Il risveglio spirituale nella vita quotidiana
Come si fa a smettere di scappare dal "disordine della vita" ? Dalle nostre convinzioni? Dalle nostre frustrazioni? A smettere di annaspare nella continua ricerca della felicità? Semplicemente fluendo con tutto questo. Il libro parla di come ritrovare la totalità della vita, ora, non domani, non "un giorno" ma in questo momento, nel bel mezzo dell'esperienza presente. Di come ritrovare chi sei veramente, lasciando andare la falsa immagine che ci siamo costruiti di noi stessi.
[La foto è di Magdalena Roeseler, Svizzera]

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Una risposta

  1. Anna ha detto:

    Con il Sangha, quest’anno leggiamo Paura di Thay .Anche se è evidente che il tema paura ed in genere emozioni negative attraversa ” tutto il Sangha” anche quello sul web, !questo articolo come il precedente mi sono sembrati, per la loro tempestività e coincidenza con le mie letture, un dono speciale. Entrambi hanno chiarezza e profondità che arricchisce. Grazie per questa pubblicazione ! Buon viaggio o meglio Buona Via

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