Thich Nhat Hanh – L’energia della presenza mentale

presenza mentale

La presenza mentale è l’atto di portare tutta l’attenzione verso ciò che sta succedendo nel momento presente. Riportiamo la mente al corpo e torniamo a casa nel momento presente. Si comincia con la consapevolezza del respiro: dell’inspirazione e dell’espirazione. La presenza mentale è un tipo di energia che ci aiuta a essere pienamente presenti, a vivere nel qui e ora. Tutti noi possiamo generare l’energia della presenza mentale. Quando inspiri ed espiri, concentrandoti sull’aria che entra ed esce, questa si chiama consapevolezza del respiro. Quando bevi un bicchier d’acqua o una tazza di tè concentrando tutta l’attenzione sull’atto di bere senza pensare ad altro, questa è consapevolezza di bere. Quando cammini e porti la consapevolezza al corpo, al respiro, ai piedi e ai passi che fai, questa è consapevolezza di camminare.

Portando l’attenzione prima di tutto sul respiro, siamo in grado di unificare corpo e mente, e di arrivare pienamente nel momento presente; a questo punto possiamo essere più consapevoli di tutto ciò che succede nel momento presente e possiamo vederlo con occhi nuovi, senza lasciarci catturare dal passato o trasportare dalle preoccupazioni per il futuro. Sai che il futuro è solo un concetto. Il futuro è fatto di una sola sostanza: il momento presente. Se ti prendi buona cura del presente, non c’è bisogno che ti preoccupi per il futuro: prendendoti cura del presente stai già facendo tutto quello che puoi per assicurarti un buon futuro. Dovremmo vivere il momento presente in modo da rendere possibili la pace e la gioia nel qui e ora – in modo che l’amore e la comprensione siano possibili. Questa è la cosa migliore che possiamo fare per il futuro.

Ogni atto consueto può essere trasformato in un atto di consapevolezza: lavarsi i denti, lavare i piatti, camminare, mangiare, bere o lavorare. Naturalmente la consapevolezza non si applica solo agli aspetti positivi: quando si manifesta la gioia pratichiamo la consapevolezza della gioia, quando si manifesta la rabbia pratichiamo la consapevolezza della rabbia. Qualunque sia l’emozione forte che sorge, se impariamo a praticare la consapevolezza di quell’emozione, riconoscendola e non sopprimendola né agendo di conseguenza, allora può avvenire la trasformazione che ci mette in grado di trovare maggiore gioia, pace e consapevolezza.

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Forse penserai di non avere tempo per praticare la presenza mentale, che la tua giornata lavorativa sia troppo piena, che tu sia troppo occupato per praticare la consapevolezza. Forse penserai che la presenza mentale sia qualcosa che puoi praticare solo quando hai tempo, come quando sei in vacanza o all’aperto a goderti la natura. Possiamo invece praticare la presenza mentale ovunque, in ogni momento – a casa o al lavoro, perfino durante una giornata lavorativa molto piena. Non è necessario riservare del tempo apposta per praticare; bastano alcuni respiri per generare l’energia della presenza mentale e riportarci al momento presente.

Possiamo praticare tutto il giorno e ottenere subito il beneficio della nostra pratica. Stare seduti in autobus, guidare la macchina, fare la doccia, preparare la colazione — possiamo fare tutto ciò con gioia. Non possiamo dire “Non ho tempo per praticare”. No: abbiamo un sacco di tempo. È molto importante rendercene conto. Quando pratichi la presenza mentale e generi pace e gioia, diventi uno strumento di pace e porti pace e gioia a te stesso e agli altri.

Quando torniamo “a casa” al momento presente e lasciamo andare i pensieri sul passato e sul futuro, questo si chiama “fermarsi”. Facciamo la pratica di fermarci per essere presenti a noi stessi e al mondo intorno a noi. Quando impariamo a fermarci incominciamo a vedere, e vedendo capiamo. In questo modo possiamo generare comprensione, compassione, pace e felicità. Per essere totalmente presenti nel nostro lavoro, con i colleghi, con gli amici e con la famiglia, dobbiamo imparare l’arte di fermarci. Finché non ci fermiamo e notiamo cosa sta succedendo nel momento presente, non possiamo generare gioia, consapevolezza o compassione.

Conosco un uomo che fa molta attenzione a camminare in consapevolezza tra un appuntamento di lavoro e l’altro. Cammina in presenza mentale, consapevole dell’inspirazione e dell’espirazione, mentre passa tra i palazzi di uffici del centro di Denver. I passanti gli sorridono perché ha un aspetto molto calmo, in mezzo a tutta la gente che cammina di fretta. Riferisce che le sue riunioni, perfino quelle con persone difficili, sono diventate molto più facili e più piacevoli da quando ha cominciato questa pratica.

Da: Thich Nhat Hanh, “L’arte di lavorare in consapevolezza. Come vivere con gioia e presenza mentale ogni momento della giornata“, Terra Nuova Edizioni, 2014.

Per approfondire:

come meditare

presenza mentale

tornare a casa

futuro

fermarsi

L’arte di lavorare in consapevolezza. Come vivere con gioia e presenza mentale ogni momento della giornata

Thich Nhat Hanh, L'arte di lavorare in consapevolezza
Un percorso concreto per ritrovare la gioia e l'ispirazione in ogni momento della giornata e in particolare nel lavoro. Il lavoro occupa una parte importante della nostra vita ed è spesso fonte di frustrazioni, tensioni e preoccupazioni. Ma è possibile vivere con consapevolezza e presenza mentale l'impegno a scuola, in fabbrica o in ufficio trasformando le ore di impegno in un'occasione di crescita e in una preziosa opportunità in grado di arricchire la nostra esistenza.
[La foto è di Natalie]

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