
Non si può prescrivere un tempo da dedicare alla meditazione. Tutto ciò che possiamo fare è ritagliarci uno spazio specifico nell’arco della giornata per la nostra pratica. Molte persone trovano utile cominciare la giornata con un momento di calma e raccoglimento. Anche concluderla allo stesso modo può avere lo stesso effetto. Spesso affiora il pensiero che ci sia qualcosa di più urgente da fare. Ricordiamoci che non c’è nulla di più importante, nella vita, che occuparci della nostra mente e del nostro cuore: sono la base di tutto. Quando cominciamo a disseminare momenti di quiete nella nostra esistenza ci rendiamo conto dei benefici che questi apportano.
Sarebbe importante dedicare alla meditazione almeno 20-30 minuti al giorno, ma a volte anche 5 minuti possono bastare. Non si tratta infatti solo di riservare del tempo alla pratica ma anche di essere il più possibile presenti, nel corpo, nella mente, nel momento. Essere dove si è con quello che il momento porta, senza andare nel futuro o ripercorrere gli eventi del passato. Essere presenti e accettare ciò che accade senza opporre resistenza o seguire vie di distrazione e fuga.
La tradizione buddhista dice: «Quando siedi, siedi e basta, quando cammini, cammina e basta, quando mangi, mangia e basta. Ma qualsiasi cosa tu faccia non vacillare». Imparare a non vacillare è una delle prime lezioni che apprendiamo sulla via della meditazione.
Cominciare a meditare
Potrebbe volerci del tempo prima che riusciate a trovare il ritmo che vi si addice di più ed è importante che non vi scoraggiate di fronte alle difficoltà dell’inizio. Potranno esserci volte in cui vi sedete a meditare e vi ritrovate assediati dal pensiero di quello che dovete fare o di quello che avete lasciato a metà. Sono questi i momenti in cui bisogna ricordarsi della pazienza e della dedizione necessarie a coltivare la quiete di mente e cuore.
Irrequietezza e pace
Nei momenti di grande inquietudine potreste concludere che meditare per voi è inutile e poco produttivo. È importante ricordarsi che ogni momento, anche breve, in cui cercate di essere presenti e di restare vigili invece di farvi prendere dall’agitazione, è un momento di grande valore. Vi state ricordando di qualcosa che è troppo importante per essere dimenticata: come vivere appieno ed essere presenti a quello che vi accade. Molte volte vi verrà chiesto di ricominciare e di riaffermare la vostra volontà di essere presenti. Ogni volta che riuscirete a farlo qualcosa cambierà nella mente e nel cuore, qualcosa che a mano a mano cambierà la vostra vita.
Nella meditazione, come nella vita, dovrete continuamente scegliere se seguire la via dell’impazienza, del giudizio, della frustrazione e della complicazione o quella della pazienza, dell’accettazione, dell’equilibrio e della semplicità. Capirete sempre meglio che la scelta è dentro di voi.
Da: Christina Feldman, Meditazione buddhista. Per ritrovare la pace interiore e l’armonia tra corpo, mente e spirito, Red Edizioni, 2016.
Per approfondire:
Christina Feldman – Biografia, testi in italiano, libri e video
Meditazione buddhista. Per ritrovare la pace interiore e l’armonia tra corpo, mente e spirito

[La foto è di Mor Shani, Israele]
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