Pema Chödrön – La nostra identità fissa

identità fissa
Lo scopo del percorso spirituale è quello di toglierci la maschera, di sfilarci la corazza. Quando questo accade, si ha l'impressione di una crisi, perché, di fatto, lo è: si tratta della crisi dell’identità fissa. Il Buddha ci ha insegnato che l’identità fissa è la causa della nostra sofferenza. Guardando più a fondo. Potremmo dire che la vera causa della sofferenza consista nell‘incapacità di tollerare l’incertezza e nel credere che sia del tutto sano, normale, negare la fondamentale assenza di fondamento della condizione umana. L’aggrapparsi all’ego è il nostro modo di negare la realtà. Una volta che ci siamo costruiti l’idea fissa “questo sono io”, vediamo tutto come una minaccia o una promessa, o come qualcosa di cui non ci importa nulla. Nei confronti di tutto ciò che incontriamo, proviamo attrazione, repulsione o indifferenza, a seconda di quanto ciò rappresenti una minaccia all’immagine che abbiamo di noi stessi. L’identità fissa è la nostra

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