Dove siamo in questo preciso momento? Che cosa siamo? Riusciamo a osservare spassionatamente tutti questi stati, i sentimenti e le emozioni che cambiano di continuo, senza impossessarci di nessuno di essi né disconoscerne alcuno?
La pura consapevolezza è l’essenza di ciò che siamo veramente. Noi non siamo i diversi stati, i sentimenti, gli umori e le passioni che si avvicendano. Quando il pensiero non si identifica con nessuno di essi, questi sentimenti, stati, umori, passioni vanno e vengono rapidamente, come una nuvola passeggera, senza lasciare traccia.
Essere qui, ora, è semplicemente vedere, semplicemente ascoltare, fare esperienza di tutto senza bisogno di diventare niente. Ascoltare tutto senza essere uno che ascolta.
Perché sembra tanto difficile? Siamo così profondamente programmati a immaginarci come ‘colui che fa l’esperienza’! Come la `vittima’ di tutti questi stati passeggeri del corpo-mente! Non sappiamo nient’altro, o per lo meno pensiamo di non saperlo. Ma la consapevolezza è qui. Essere semplicemente qui è semplice, no? Siamo presenti in questo preciso momento, non è così? Dove altro potremmo essere se non qui? Non è semplice?
Una persona non è questo o quello: questo o quello è qualcosa di diverso, che viene aggiunto dal pensiero. Non bisogna lasciarsi prendere nella pania delle cose superflue. L’unica cosa che conta è fare esperienza della purezza dell’essere. Risvegliatevi. Il cuore che batte, la voce che risuona, le gambe che dolgono, il respiro che va e viene, dentro, fuori, dentro, fuori, il corpo che si muove impercettibilmente con il respiro. Un elicottero che ronza. E tutto qui. Direttamente, immediatamente qui. Non siamo separati dalla consapevolezza. Niente è separato. La consapevolezza è tutto.
Da: Toni Packer, “La luce della scoperta“, Astrolabio Ubaldini, 2000
Per approfondire:
La luce della scoperta
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