Jon Kabat-Zinn – Perché è così difficile ascoltare la pioggia

Stamattina la pioggia è così forte, così insistente, così in primo piano che l'attenzione ci rimane sopra da sola senza sforzo. L'esperienza del suono, in questo momento, l'ha avuta vinta sulla mente concettuale. Non è sempre così, di solito non è così: è tanto facile lasciarsi portare via dai pensieri! Mi è così facile distrarmi, essere strappato via dalle orecchie al punto da non sentire nemmeno più la pioggia, per quanto forte, anche se il corpo e le orecchie sono ancora immersi nei suoni che essa produce come un attimo prima, quando non c'era altro che quel suono... Dunque è una sfida elementare alla presenza mentale: starsene tranquilli nella consapevolezza del suono, sentendo solo quello che c'è, attimo dopo attimo dopo attimo; sentire i suoni che sorgono, passano, il silenzio che è nei suoni e sotto di loro, a di là di ogni interpretazione dell'esperienza del momento come piacevole o spiacevole o neutro, al di là di ogni identificazione e giudizio, al di là

Iscriviti per continuare a leggere

Hai già visualizzato 3 contenuti questo mese. Per continuare a esplorare tutti i nostri articoli, meditazioni e pratiche, ti invitiamo a iscriverti a Zen in the City.
Guarda le offerte disponibili
Hai già l’abbonamento? fai il log in

Scopri i benefici dell'iscrizione:

  • Accesso illimitato a tutti i contenuti
  • Ebook "Guida alla meditazione: i fondamentali"
  • Incontri settimanali online di meditazione
  • Guide settimanali alla pratica
  • Corsi di meditazione gratuiti
  • Gruppo di discussione
  • No pubblicità

Non perdere l'occasione di migliorare la tua vita quotidiana con la saggezza della mindfulness!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *