Il fondatore della chimica moderna, Antoine Lavoisier, ha detto « Nulla va perso, tutto si trasforma »: avrebbe potuto parlare anche del cuore e della mente, oltre che delle reazioni chimiche. La trasformazione è possibile. Non è l’eccezione, è la regola.
Questa trasformazione è rappresentata a livello rituale ogni volta che si fonde una statua del Buddha per un tempio. Prima della fusione i partecipanti si riuniscono al tempio; si fa una raccolta speciale di oro per fondere la fiamma dell’illuminazione che sorge dal capo del Buddha: gioielli preziosi, amuleti sacri e perfino vecchie fedi nuziali vengono offerti e fusi insieme in un crogiolo per dare forma alla fiamma della saggezza. Il metallo che più rappresenta la vanità, il materialismo, la superstizione e i cuori infranti si trasforma così nell’oro della liberazione.
Allo stesso modo possiamo imparare a trasformare gli stati non salutari della nostra personalità; questi non sono la nostra identità reale tuttavia, come l’oro, non vanno perduti. I nostri problemi non cessano nell’istante stesso in cui li riconosciamo e smettiamo di identificarci in essi: siamo noi che smettiamo di reagire o di lasciarci bloccare da loro. La loro energia liberata ci rende più pienamente vivi.
Da Jack Kornfield, il Cuore Saggio, Corbaccio, 2014.
Per approfondire:
Jack Kornfield – Frasi, libri, biografia e testi in italiano
Il cuore saggio. Una guida agli insegnamenti universali della psicologia buddhista
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