
Albert Einstein disse: “La scissione dell’atomo ha cambiato tutto, tranne il nostro modo di pensare”. Il modo in cui pensiamo e guardiamo la vita è importante, e il grado d’amore che noi manifestiamo determina il grado di spaziosità e libertà che possiamo portare agli eventi della vita.
Immaginiamo di prendere un piccolissimo bicchiere d’acqua e di metterci dentro un cucchiaino di sale: a causa delle ridotte dimensioni del contenitore, il cucchiaino di sale avrà un grande effetto sull’acqua; tuttavia se passiamo a una distesa d’acqua più grande, per esempio un lago, e vi poniamo dentro il cucchiaino di sale, questo non avrà un effetto della stessa intensità, a causa della grandezza e della vastità del recipiente che lo contiene. Anche se il sale rimane lo stesso, la spaziosità del contenitore cambia ogni cosa.
Passiamo gran parte della vita a cercare un senso di sicurezza o protezione, tentando di cambiare la quantità di sale che ci tocca in sorte. Ironicamente, il sale è proprio la cosa su cui non possiamo agire, poiché la vita cambia e ci offre ripetuti alti e bassi. Il nostro vero lavoro è creare un contenitore così immenso che ogni aggiunta di sale, per quanto gigantesca, può entrarvi senza influire sulla sua capacità di riceverlo. Nessuna situazione, anche la più estrema, potrà allora comandare una particolare reazione.
Da: Sharon Salzberg, L’arte rivoluzionaria della gioia, Astrolabio Ubaldini, 1995.
Per approfondire:
L’arte rivoluzionaria della gioia. Il potere della gentilezza amorevole e il sentiero verso la libertà

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