Stefano Bettera – I metodi per essere gentili con se stessi

Abbiate fiducia nella vostra capacità di sviluppare consapevolezza. Gautama stesso [il personaggio storico meglio noto come Buddha] adattò il proprio modo di insegnare, tenendo migliaia di discorsi diversi secondo chi si trovava di fronte. Perché sapeva benissimo che non solo siamo tutti diversi ma che questa, lungi dall’essere un limite, è la vera ricchezza e la prima risorsa.

La pratica potete anche vederla come una democrazia dell’immaginazione, dove gli attori sul palco della vostra vita e del vostro percorso siete voi. Ma non siete soli. Tutta la compagnia recita il proprio ruolo davanti al pubblico e l’energia che esprime uno solo degli attori diventa e si unisce con l’energia di tutti creando la magia dello spettacolo. La vostra meditazione, infatti, non riguarda solo voi. Ecco perché dovete imparare a non vederla come una gara con voi stessi.

 

La pratica riguarda tutti. Ha conseguenze dirette su tutto ciò che c’è intorno. Allo stesso modo è intrecciata con il successo e le cadute di tutti quelli che stanno percorrendo e hanno percorso questo sentiero prima di noi. Il Sangha, la comunità, non a caso è uno dei tre rifugi. Perché è dentro di esso che troviamo le condizioni migliori per procedere. Il sostegno, l’esempio, la gentilezza e la comprensione di chi sbaglia e può dirci «non è grave, anzi, va bene così».

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Il Buddhismo, nei secoli, ha sviluppato metodi e tecniche molto diverse tra loro per facilitare il lavoro dei meditatori. Metodi tanto diversi quanto le infinite propensioni individuali degli esseri umani. Ma tutti hanno in comune un aspetto: la gentilezza. Che non è un atteggiamento formale per mostrare buone maniere. Tutt’altro. È come un amico che ci sta di fianco e ci offre il suo braccio per sostenerci quando cadiamo, e ci ripete «va tutto bene, cadere è normale». Oppure «attento, ti stai sforzando troppo e rischi di perdere di vista il quadro generale».

Da: Stefano Bettera, Felice come un buddha. 8 passi per condurre una vita con cura e gentilezza, Morellini, 2017.

Per approfondire:

gentilezza

sangha

Buddha

Stefano Bettera – Testi selezionati e libri

Buddhismo Secolare

Felice come un buddha

Felice come un buddha
Buddha è una parola impegnativa. Molti la associano ad un’idea di felicità, di benessere o a un nirvana irraggiungibile. Ma si può essere Felice come un Buddha proprio qui ed ora. Tutti possiamo incamminarci sul sentiero della consapevolezza e riscoprire ciò che rende la vita più autentica e serena. Questo libro offre suggerimenti, spunti e meditazioni per percorrere gli otto passi del sentiero buddhista nella nostra società, nel nostro tempo.
Paolo Subioli

Bettera racconta gli insegnamenti di Gotama (noto poi come Buddha) a beneficio di chiunque. E ci spiega come essi non richiedano affatto un’adesione religiosa o ideologica, ma costituiscano un insieme di strumenti, di cui verificare la validità in prima persona, per vivere meglio. In certi casi persino più felici.

[La foto è di A♥]

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