Non sono le circostanze esterne a causare la sofferenza. Essa è causata e consentita da una mente non domata. La comparsa nella nostra mente di emozioni autodistruttive ci porta a commettere azioni sbagliate. La mente naturalmente pura è nascosta da queste emozioni e concezioni fuorvianti. La loro forza ingannatrice ci spinge a commettere azioni sbagliate, che portano inevitabilmente alla sofferenza. Questi atteggiamenti problematici devono essere eliminati con grande consapevolezza e attenzione, nello stesso modo in cui le nuvole si dileguano nel cielo. Quando atteggiamenti, emozioni e concezioni autodistruttivi cessano, cessano anche le azioni dannose che ne derivano. Come dice il grande yogi tibetano Milarepa, vissuto tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo: «Quando sorgono, sorgono dallo spazio; quando si dissolvono, si dissolvono nello spazio». Dobbiamo cominciare a familiarizzare con il nostro stato mentale, se vogliamo capire come dissolvere idee e impulsi infondati nella sfera più profonda della realtà. Il cielo era presente prima che le nubi si addensassero e sarà ancora lì dopo che se ne saranno andate. È presente anche quando le nubi sembrano coprirne ogni centimetro visibile.
La natura dell’acqua non è inquinata dalla sporcizia, tanta o poca che sia. Allo stesso modo la natura di una mente, anche se disturbata, non è inquinata dalle contaminazioni. La mente di chiara luce di ogni essere non è inquinata neppure dalle emozioni afflittive come l’odio. La prossima volta che provi odio, cerca di staccare dal processo mentale un osservatore che guardi l’odio. Mentre di solito percepisci «io odio…» come se il senso del sé e dell’odio fossero indissolubilmente legati, in questo caso osservi l’odio da una certa distanza e ne vedi gli errori, ciò fa sì che lo stato di eccitazione svanisca naturalmente.
Per farlo, devi innanzitutto sviluppare la capacità di osservare i tuoi pensieri perché, fino a quando la coscienza è intrisa di concettualità, è difficile che il pensiero osservi il pensiero. Ma se, quando i pensieri sorgono, sei in grado di staccare la figura di un osservatore che li guarda, riuscirai progressivamente a sviluppare una facoltà della coscienza che osserva la coscienza e anche nei momenti di odio un elemento interno alla mente sarà in grado di uscire dalla rabbia. Acquisendo familiarità con la coscienza sia come conoscitore sia come oggetto conosciuto, puoi arrivare a individuare quella che è comunemente chiamata «mente ordinaria», non influenzata dal provare o dal non provare piacere, dal volere e dal non volere. Quando la mente non è frazionata in molte funzioni diverse, la sua natura luminosa e cognitiva può essere riconosciuta e, se uno riesce a rimanere in questo stato, l’esperienza della luminosità e della conoscenza si espande. Poiché anche la natura interiore dell’odio è luminosa e cognitiva, l’odio si dissolverà progressivamente nella natura della coscienza.
Non devi fermare intenzionalmente i vari pensieri e sentimenti che sorgono nella mente; evita, piuttosto, di lasciartene afferrare e non permettere che la tua mente venga attratta al loro interno. La mente assumerà, quindi, la sua forma naturale e la sua natura di chiara luce potrà essere riconosciuta. Allora, si potrà conoscere la sua purezza fondamentale.
Quando capisci che la chiara luce è la natura della tua mente interiore, qualità sempre più grandi, come l’amore, si dispiegano. Ecco perché la trasformazione mentale non può risultare da cambiamenti dell’ambiente esterno. Acquisire altre cose, quando già possiedi il necessario, non può portare all’appagamento.
La liberazione si raggiunge conoscendo la natura ultima della mente; non ci viene elargita da qualcun altro o da qualcos’altro. La felicità arriva quando si doma la mente; altrimenti, è impossibile essere felici. A prescindere dalla natura del mondo, non soffriremo né causeremo sofferenze se confideremo nella fondamentale natura di luminosità della mente, nella sua chiara luce.
Da: Dalai Lama, “La via dell’amore“, Oscar Mondadori, 2008
Per approfondire:
Dalai Lama – Frasi, biografia, libri e testi selezionati
[La foto è di Matias Carcamo, Cile]
La via dell’amore. Aprire il cuore e la mente per raggiungere la saggezza e l’illuminazione
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