Vivian Maier, il karma come dono

Vivian Maier, la fotografa “ritrovata”, stupisce e incanta il pubblico italiano con la sua storia incredibile, oltre che con le sue foto. Ma ci consente pure di capire bene cos’è il karma, e come il karma può dare senso a tutta la nostra vita. Il karma è un concetto chiave sia nell’Induismo che nel Buddhismo, attuale più che mai anche nel nostro Occidente secolarizzato.

La storia di Vivian Maier

La storia legata a questa fotografa è stupefacente. John Maloof, giovane figlio di un rigattiere americano, nel 2007, volendo fare una ricerca sulla città di Chicago e avendo poco materiale iconografico a disposizione, decise di comprare in blocco per 380 dollari, in un’asta, il contenuto di un box zeppo degli oggetti più disparati, espropriati per legge ad una donna che aveva smesso di pagare i canoni di affitto. Mettendo ordine tra le varie cianfrusaglie, Maloof trovò una cassa contenente centinaia di negativi e rullini ancora da sviluppare. Dopo aver stampato alcune foto, le pubblicò su Flickr, il sito usato anche da Zen in the City come fonte per le proprie foto. Maloof ottenne un interesse entusiastico e virale, oltre all’incoraggiamento della community ad approfondire la propria ricerca. Fece delle indagini sulla donna che aveva scattato quelle fotografie, venendo a sapere che Vivian non aveva famiglia ed aveva lavorato per tutta la vita come bambinaia, soprattutto nella città di Chicago.

Le foto della vita quotidiana di città come New York, Chicago e Los Angeles, Vivian Maier le scattava durante le giornate libere e i periodi di vacanza. Questa donna, che passava la maggior parte del suo tempo coi bambini che accudiva, coltivava la sua passione senza mai fare nulla per divulgare la propria opera, anzi nascondendola gelosamente. In una delle case dove ha abitato come bambinaia, aveva a disposizione un bagno privato, che utilizzava anche come camera oscura per sviluppare le foto. Queste ultime, insieme ai molti rullini che scattò, erano conservati in casse che si è portata con sé nei vari traslochi, fino al box per il quale alla fine non ebbe i soldi per pagare l’affitto. Il ritrovamento di John Maloof avvenne 2 anni prima che Maier morisse, senza che uno sapesse dell’esistenza dell’altra.

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Dunque Vivian Maier, che oggi possiamo senz’altro annoverare tra i più grandi fotografi del XX secolo, ha coltivato questa sua passione in segreto, scegliendo la vita che meglio le consentiva di farlo, ma come attività fine a se stessa, senza mai cercare di ricavarne soldi o fama o anche solo fonte di sussistenza.

Il karma come dono

In che modo la storia di Vivian Maier ci fa capire il significato di karma e ci aiuta a servircene per dare senso alla nostra vita? Il karma è un termiche che significa “azione” e indica l’agire che produce delle conseguenze, secondo il principio di causa-effetto. Tutte le nostre azioni  hanno delle conseguenze su noi stessi, sulle persone intorno a noi e sulla società, conseguenze che possono attivare ulteriori azioni e ulteriori conseguenze, in una catena senza fine che trapassa le generazioni. Azioni positive tendono a generare conseguenze positive e viceversa per quelle negative.

In questo sito abbiamo parlato molto di karma.

Vivian Maier per tutta la vita ha coltivato un proprio karma molto importante, senza curarsi delle sue conseguenze. Le sue decine di migliaia di foto avrebbero anche potuto rimanere sconosciute per sempre. Invece sono state scoperte o dopo la sua morte hanno prodotto frutti importanti. Il suo lavoro viene visto in tutto il mondo, dove decine di migliaia di persone godono della bellezza delle sue foto e questo continuerà per generazioni. È un dono per l’umanità. Maier aveva la capacità di entrare nell’intimità delle persone che fotografava e quei momenti magici oggi producono una magia continua senza fine.

Anche noi possiamo fare come Vivian Maier, anche se non siamo artisti. Possiamo creare qualcosa di bello, compere azioni che ci sembrano sagge e positive, senza preoccuparci delle loro conseguenze. In futuro chissà quali frutti produrranno. Non possiamo saperlo oggi.

Per saperne di più su Vivian Maier

Le fotografie di Vivian Maier sono in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino al 18 giugno, poi al Palazzo Ducale di Genova dal 23 giugno al 25 settembre di quest’anno. Sul sito ufficiale a lei dedicato sono riportate tutte le mostre in giro per il mondo.

Su YouTube è per il momento pienamente accessibile il docu-film “Alla ricerca di Vivian Maier“, che racconta tutta la sua storia.

Per approfondire:

Così la mente creativa si fabbrica il karma

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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