Di cosa abbiamo bisogno per essere felici? Per Sharon Salzberg ciò che conta non è ciò che possediamo, ma essere capaci di godere della felicità del puro essere, senza protenderci in avanti nel tempo.
di Paolo Subioli · Published 17 Maggio 2022
· Last modified 18 Maggio 2022
Non paragonarti agli altri! È l’esortazione che scaturisce appena si approfondisce un cammino spirituale, ma che diventa la scelta inevitabile quando si abbraccia la gioia compartecipe.
di Paolo Subioli · Published 29 Aprile 2021
· Last modified 28 Aprile 2021
Cosa vuol dire amare se stessi? Per Sharon Salzberg, significa riconoscere la validità e la bellezza del comune desiderio verso la felicità e sentirsi in sintonia con esso.
di Paolo Subioli · Published 18 Febbraio 2021
· Last modified 17 Febbraio 2021
L’equanimità ha una forza che deriva dalla nostra capacità di capire che non possiamo controllare l’incontrollabile, dice Sharon Salzberg. Percepire le cose così come sono ci porta la vera libertà.
I Brahmavihara sono l’amore (mettā), la compassione (karuna), la gioia compartecipe (mudita) e l’equanimità (upekkha). Sharon Salzberg in questo brano ce ne spiega il valore liberatorio.
di Paolo Subioli · Published 5 Gennaio 2021
· Last modified 10 Febbraio 2021
I brahmavihara (gentilezza amorevole, compassione, gioia compartecipe ed equanimità), per Sharon Salsberg consentono di scoprire il proprio potenziale, che è dato dalla capacità della mente di plasmare la realtà.
di Paolo Subioli · Published 7 Novembre 2020
· Last modified 9 Febbraio 2021
Le afflizioni, o kilesa, non sono altro che stati mentali momentanei. Secondo Sharon Salzberg, è vero che ci fanno soffrire, ma l’amore che scaturisce dalla nostra mente originaria è più grande.
di Paolo Subioli · Published 2 Ottobre 2020
· Last modified 13 Marzo 2022
Un cambiamento radicale in noi è sempre possibile, secondo Sharon Salzberg, perché in ogni momento – letteralmente – moriamo e torniamo a vivere, noi e tutta la vita.
di Paolo Subioli · Published 29 Maggio 2020
· Last modified 10 Febbraio 2021
La nostra felicità più profonda non nasce dalle nuove esperienze, ma dal lasciar andare ciò che non è necessario e dal comprendere che siamo sempre a casa.
di Paolo Subioli · Published 22 Aprile 2020
· Last modified 28 Novembre 2021
Gioire per le gioie altrui è la qualità che nel buddhismo viene chiamata mudita, o gioia compartecipe. Sharon Salzberg spiega come questa qualità, non scontata, possa cambiarci in meglio la vita.
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