Krishnamurti – Per cambiare il mondo bisogna conoscere se stessi
Se si è capaci di comprendere se stessi, forse potrà esserci una trasformazione nelle nostre relazioni immediate e nel mondo in cui viviamo.
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Jiddu Krishnamurti – La vera consapevolezza è come vivere in una stanza con un serpente
Un simile stato di attenzione è totale energia; in una simile consapevolezza la totalità di voi stessi è rivelata in un istante.
Jiddu Krishnamurti – Il governo è ciò che noi siamo, non aspettiamoci nulla da un’autorità esterna
Speriamo che capi, governi, partiti, sistemi e modelli di azione ci trasformino in qualche modo, portando ordine e pace nella nostra vita, ma questo non è possibile, perché la risposta viene solo dall’interno
Krishnamurti – Credere o non credere in Dio, che importanza ha?
Sia credere in Dio, sia non crederci, sono il frutto di condizionamenti. L’importante è conoscere se stessi per comprendere come funziona la propria mente
J. Krishnamurti – La nostra paura nasce dal bisogno di sicurezza
La paura nasce col desiderio di sicurezza, col desiderio di potersi fidare e avere stabilità. Trovare sicurezza è l’eterno richiamo che genera la paura
Jiddu Krishnamurti – Stare soli con se stessi
Stare soli con se stessi va vissuto non in una condizione di isolamento ma nella beatitudine del silenzio. Così la solitudine è fonte di un amore immortale
Krishnamurti – La creatività dipende dalla conoscenza di noi stessi
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Krishnamurti – Che cosa dovremmo chiedere a Dio?
Domanda: Che cosa dovremmo chiedere a Dio? Risposta: Sei molto interessato a Dio, non è vero? Perché? Perché la tua mente chiede qualcosa, vuole qualcosa. Per questa ragione è in costante agitazione. Se ti chiedo qualcosa e mi aspetto qualcosa...
Krishnamurti – La vulnerabilità è vita
La vulnerabilità è vita, secondo Krishnamurti, perché consente di vedere la verità nella falsità, sperimentandola drettamente
Krishnamurti – Liberare l’amore dalla mente
Per Krishnamurti bisogna liberare l’amore dalla mente, perché la mente fa dell’amore un ideale e dunque lo rende una proiezione dell’io, a lei subordinato
