Riprendere il controllo dei dispositivi digitali

jayneandd, IphoneDispositivi digitali come iPhone, iPad – oltre ai vari altri computer, smartphone e tablet – stanno rivoluzionando completamente il nostro rapporto con la realtà, con le altre persone e con le nostre emozioni. Prima che sia troppo tardi, è opportuno capire come rispondere alle inedite sfide che ci pongono. Ecco una sintesi.

Sovraccarico d’informazione

La sfida: Siamo inondati da un flusso continuo di dati, informazioni, notizie, messaggi, pettegolezzi, humor e richieste di vario tipo, che ci soggioga, inducendoci a passare online più tempo di quanto vorremmo.

Una risposta possibile: Nella bufera dell’informazione, mantenersi sempre al passo è irrealistico. Accettiamolo. Scegliamo saggiamente le nostre fonti, pianifichiamo il tempo da dedicare loro e, quando sentiamo che la mente è affaticata, passiamo oltre.

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Distrazione continua

La sfida: Siamo così presi dal controllare e rispondere ai messaggi di vario tipo e alle telefonate, che ci rimane pochissimo tempo di calma concentrata.

Una risposta possibile: Torniamo al nostro corpo, per fare una cosa alla volta e capire perché siamo indaffarati. Pianifichiamo il tempo da passare online e quello da vivere non connessi.

Amici e partner assorbiti dai propri dispositivi

La sfida: Per via di telefoni e smartphone, le persone con cui vogliamo passare del tempo sono troppo occupate con altre persone che, in quel momento, si trovano in luoghi diversi.

Una risposta possibile: È importante accordarsi a priori su quando si ritiene accettabile usare certi dispositivi quando se si è in compagnia. Col partner, è indispensabile avere momenti completamente offline.

Ansia da social media

La sfida: Su sistemi come Facebook, Twitter e Skype, la quantità di connessioni è maggiore di quella che siamo in grado di gestire e le amicizie possono diventare problematiche.

Una risposta possibile: Nei social media, dire sì è la cosa più facile e avere un gran numero di contatti può farci sentire più connessi. Ma dire di no può consentirci di avere maggiore spazio, nella nostra vita.

Ragazzi fissi sugli schermi per troppo tempo

La sfida: È difficile ottenere l’attenzione dei propri figli, che sono troppo assorbiti da attività come scambiare messaggi, stare sui social media o navigare sul web.

Una risposta possibileAccettiamo la vita digitale dei ragazzi, interessiamocene, parliamone, in modo da renderla qualcosa di condiviso. In tal modo, sarà anche più facile imporre limiti temporali a tali attività.

Dissoluzione della sfera emotiva

La sfida: I dispositivi digitali ci spingono sempre di più a condividere con gli altri le nostre emozioni, mentre ancora le stiamo vivendo. Ciò ostacola, specie negli adolescenti, la capacità di realizzare una “sfera intima” protetta, a garanzia della propria stabilità.

Una risposta possibile: Evitiamo di usare le tecnologie digitali in modo impulsivo. Impariamo a percepire cosa succede nel corpo ogni volta che ci troviamo in una certa condizione emotiva, prima di comunicare agli altri quella condizione.

[Ringraziamenti: a MIndful, per l’articolo Take Control of Your Tech Habits, a cui mi sono ispirato] [La foto è di jayneandd]

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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