Bici zen. Ciclismo urbano come meditazione

Bici zen. Ciclismo urbano come meditazione

bici zen
La bicicletta, secondo Juan Carlos Kreimer, è soprattutto un dispositivo che ci consente di arrivare a uno stato mentale molto più ricco di quanto si possa pensare possibile, uno stato molto simile a quello ottenuto attraverso la meditazione. In bici, i soliti pensieri, le preoccupazioni e le incombenze spariscono, la mente si libera dai suoi condizionamenti e sbocciano pensieri fino a pochi secondi prima nascosti in un angolo.

Questo libro è stato segnalato da Lia Gariglio con la seguente motivazione: Come pratica in azione ma soprattutto per veri amanti della bici, come obbiettivo ha quello di condurre a una maggiore consapevolezza e contatto con l’essenza della vita. Piacevole lettura. “Le mani che stringono il manubrio, i piedi che spingono sui pedali attivando il movimento armonico delle gambe; il respiro calmo e regolare, l’energia che fluisce per tutto il corpo, mentre la mente vaga libera in uno stato di piena coscienza. Questa sensazione, ben nota a milioni di appassionati ciclisti in tutto il mondo, nella tradizione Zen è chiamata consapevolezza”.

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