mostro dentro

Quella di avere un mostro dentro di sé è una sensazione molto frequente. Ma questa poesia di Jeff Foster ci aiuta ad accettare e accogliere l’oscurità che inevitabilmente abita in ciascuno di noi.

Non c’è un mostro dentro di te

Innamorati dell’oscurità.
Del piscio e della merda della vita.
L’ombra, le parti nascoste.
I pezzetti che nascondiamo per vergogna.

Innamorati dell’innocenza.
Le nostre paure infantili del buio.
Di essere scoperti. Di mostrare noi stessi,
essere visti, uscire allo scoperto.

I dubbi, le sofferenze segrete,
le nostre strane fantasie, le emozioni
di cui non sappiamo che fare.
I terrori notturni.
L’ira che ribolle appena sotto la superficie.
La paura di non essere degni d’amore.

Le sensazioni e i pensieri che celiamo
per mantenere l’immagine del nostro “io” .
Per essere buoni, gentili, spirituali.
Per essere ‘quelli che mantengono il controllo’.

Innamorati di questa umanità segreta.
Sappi che l’oscurità NON è oscurità,
solo frammenti impauriti che desiderano venire alla luce,
esseri che vogliono amore, attenzione,
respiro e inclusione nella più ampia visione del Sé.

Non cercare la luce, amico.
Sii semplicemente la luce. Sii ciò che sei.
La luce della vita.
E abbi il coraggio di risplendere pienamente
punti dolenti, i punti sensibili.

Illumina. Irradia.
Fa’ che sia sicuro per i piccoli mostri
uscire allo scoperto.
Fa’ saper loro che sono belli.
E degni.
E che non sono affatto dei mostri.

– Jeff Foster

There Is No Monster Inside You

Fall in love with the darkness.
With the piss and the shit of life.
The shadows, the hidden parts.
The bits we hide out of shame.

Fall in love with the innocence.
Our childhood fears of the dark.
Of being exposed. Of showing ourselves,
being seen, coming into the light.

The doubts, the secret pains,
our strange fantasies, feelings we
just don’t know what to do with.
Terrors of the night-time.
The rage that bubbles just under the surface.
The fear that we are not loveable.

The feelings and thoughts we conceal
to maintain the image of ‘me’.
To be good, to be nice, to be spiritual.
To be ‘the one who can hold it all together’.

Fall in love with this secret humanity.
Know that darkness is NOT darkness,
only scared fragments longing to come into the light,
beings who want love, and attention,
and breath, and inclusion in the larger picture of Self.

Do not seek the light, friend.
Simply be the light. Be what you are.
The light of life.
And have the courage to shine fully
on the sore places, the tender places.

Illuminate. Radiate.
Make it safe for the little monsters
to come out of hiding.
Let them know they are beautiful.
And worthy.
And not monsters at all.

– Jeff Foster

Da: Jeff Foster, “Life Without a Centre“. Traduzione tratta da “Jeff Foster in italiano“.

Il risveglio spirituale nella vita quotidiana

Jeff Foster, Il risveglio spirituale nella vita quotidiana
Come si fa a smettere di scappare dal "disordine della vita" ? Dalle nostre convinzioni? Dalle nostre frustrazioni? A smettere di annaspare nella continua ricerca della felicità? Semplicemente fluendo con tutto questo. Il libro parla di come ritrovare la totalità della vita, ora, non domani, non "un giorno" ma in questo momento, nel bel mezzo dell'esperienza presente. Di come ritrovare chi sei veramente, lasciando andare la falsa immagine che ci siamo costruiti di noi stessi.

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[La foto è di Daisy Anderson]

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