Bryce Bradford, Liquid Intricacy

Liquidamente
arreso alla sfuggente
presa del reale.
Ecco, si, liquido
come l’acqua
che si insinua
e prende tutte le forme,
ma non ne conserva alcuna;
tutti i sapori, gli umori
e li scioglie in sé
e va ad arricchire,
con tutta la storia
raccolta dalle sue cellule,
il grande mare.
La Grande Madre l’attende.
Questa la metafora
che penso per me, di me.
Ma quella liquidità
porta con sé, spesso
una sottile angoscia
perché non fa aggregare
in Identità.
A che pro, però?
Tanto poi va lasciata!
L’Identità separa,
dà forma e fissità
a un rèfolo mentale.
Mentre io cerco
l’unione col Tutto,
­         e nulla buttare:
Divino Animale!

Da: Silvio Anselmo, “Il viaggio. Desiderio d’infinito – Poesie“, Edizioni La parola, 2014.

Per approfondire:

[La foto è di Bryce Bradford, Stati Uniti]

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