Al-Hallaj, come molti mistici, si disinteressa degli aspetti dottrinali e rituali della religione, per coglierne la dimensione più autenticamente spirituale, come esprime questa poesia molto efficacemente.

Ho molto pensato alle religioni, per capirle

Di Al-Hallaj

 

Ho molto pensato alle religioni, per capirle,
e ho scoperto che sono i molti rami di un’unica Fonte.

Non pretendere dunque dall’uomo che ne professi una,
ché così s’allontanerebbe dalla Fonte sicura.

È invece la Fonte, eccelsa e di significati pregna,
che deve venire a cercarlo, e l’uomo capirà.

Tratto da: Francesca Maria Corrao (a cura di), “Antologia della poesia Araba”, La Biblioteca di Repubblica, 2004.

Chi è Al-Ḥallaj

Al-Ḥallaj (858 – 922), è stato un mistico, poeta e insegnante sufi persiano. Durante il suo primo pellegrinaggio alla Mecca fece voto di restare per un anno in silenzio e a digiuno per sperimentare un approccio personale con Dio. La sua ricerca mistica d’unione con Dio lo portò a pronunciare la celebre frase per cui fu condannato a morte, «Io sono il vero», e successivamente giunse a proclamare che non vi è altro «Io» se non Dio. Molto lontano dalle convenzioni, sentiva una forte tensione verso l’unione estatica con Dio, nella quale ogni norma viene stravolta.

[La foto è di Akela Photography, India]

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