Il pensiero di Krishnamurti spiegato ai bambini
Krishnamurti, con il suo pensiero originale e dirompente, può essere considerato uno dei più influenti filosofi dell’età contemporanea. Pur essendo assai popolare, anche a decenni dalla sua scomparsa (1986) , non è un autore facile, anche perché non è direttamente riconducibile ad alcuno schema o scuola di pensiero. Ritenendo comunque preziosi i suoi insegnamenti, abbiamo chiesto di spiegarceli in modo semplice semplice a una delle persone più adatte a farlo, Cristiana Munzi, che potremmo definire una divulgatrice del pensiero di Krishnamurti. Traduttrice di alcuni dei suoi libri, Cristiana è anche autrice di una trasmissione radio su Krishnamurti che sta andando in onda su Rai 3 proprio in queste settimane, nell’ambito di Passioni.
È possibile spiegare il pensiero di Krishnamurti in modo che anche un bambino possa capirlo?
Certo, Krishnamurti si rivolgeva in modo prioritario proprio ai bambini e ai ragazzi. L’educazione è un tema centrale del suo insegnamento. Per lui l’educazione era intesa proprio nel suo senso etimologico di “tirare fuori”. Il suo modo di insegnare era basato sul metodo socratico (o maieutico), cioè basato sul dialogo. Tale metodo è molto adatto ai bambini, perché li aiuta a ragionare con la propria testa. È l’opposto dell’indottrinamento, del cercare di inculcare contenuti nella mente dei giovani, che li devono invece elaborare da soli. Lo stesso metodo l’ha poi esteso anche agli adulti.
E allora perché Krishnamurti ci sembra così difficile?
Perché siamo abituati sin da piccoli a un metodo che è esattamente il contrario, quello di chi cerca di inculcarci solo idee preconfezionate. Una famose frase di Krishnamurti è “La verità è una terra senza sentieri“, ovvero non c’è un sentiero già tracciato verso la verità, perché essa non può che essere frutto di una ricerca personale. È un po’ come nell’arte: il fatto di seguire anche rigorosamente un certo metodo non garantisce affatto la bellezza. La pigrizia mentale però ci ostacola nell’adottare questo tipo di approccio.
Potremmo riassumere il pensiero di Krishnamurti in una sola frase?
Direi: Krishnamurti credeva nella possibilità di vivere in pace togliendo, anziché mettendo. Si tratta di togliere di mezzo soprattutto le emozioni distruttive, a cominciare dalla paura. Nello zen, dove tutto è ridotto all’essenziale, si applica lo stesso principio. Non è un caso che Krishnamurti – per descrivere la vita liberata, la vita serena o l’amore, di cui ha parlato molto – non ha mai usato affermazioni in positivo. Lo ha fatto sempre in negativo, per aiutarci a dirigere lo sguardo verso tutti i nostri inquinanti interiori.
Dunque quella di Krishnamurti è una proposta individualista, che invita ciascuno a pensare per sé?
Niente affatto. Il suo interesse era rivolto tanto a livello individuale che sociale. Un’altra famosa frase di Krishnamurti è “Il mondo sei tu e tu sei il mondo“. Significa che non puoi liberare il mondo se non liberi te stesso/a. Non è molto diverso da quello che dicono maestri come Thich Nhat Hanh.
Dunque anche Krishnamurti era buddhista?
Non proprio. È stato allevato nell’ambito della Società Teosofica, un movimento che perseguiva la fratellanza universale esaltando ciò che le varie religioni hanno in comune. La Società Teosofica vedeva in Krishnamurti una sorta di veicolo per l’avvento di Maitreya, il Buddha del futuro, successore del Buddha storico. Ma lui non aderì mai ad alcun gruppo o scuola buddhista, perché non voleva identificarsi in alcuna corrente di pensiero. Riteneva anzi che tale tipo di identificazione fosse fonte inevitabile di conflitti.
È ancora attuale Krishnamurti?
Oggi più che mai, perché Krishnamurti credeva nella comunione tra tutti gli esseri umani – nella loro fragilità – al di là di qualsiasi appartenenza. E non ci propone un obiettivo irraggiungibile. Lo testimoniava lui stesso con la sua presenza, che era quella, volutamente, di un uomo qualunque. Un uomo che però era riuscito a liberarsi delle proprie emozioni distruttive.
Nota: la trasmissione Passioni va in onda su Radio 3 il sabato e la domenica, ma può anche essere riascoltata online.
Per approfondire:
Krishnamurti – Frasi, libri, biografia e testi selezionati
[La foto di Michael Mendizza è tratta dal bollettino della Krishnamurti Foundation of America]
Libri di Krishnamurti
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Leggo tutto perché tutto può valere, se poi si tratta di essere sociali, anzi buoni, accolgo il pensiero di kristamurty in modo favorevole, sebbene io sia dubbioso sulla filosofia. Ho maturato questo convincimento negativo con la lettura di Shakespeare, perché in alcuni racconti, tra i quali Il mercante di Venezia, lo scrittore dapprima prende le parti del ebreo e in modo mirabile, con grande cultura, muove al convincimento il pubblico sulla bontà delle ragioni del ebreo, subito dopo, argomenta in modo mirabile, le ragioni di Antonio, e alla fine non si sa per chi pareggiare, ovvero la ragione non è obiettiva ma se si sa argomentare si ottiene più consenso. E questo è filosofare, cioè la cultura è la dialettica mutano i pareri
Io ho letto molto di e su Krishnamurti. Non solo su di lui ovviamente. Per Krishnamurti Filosofia significa ‘Amore per la Verità’ . In questo senso non dev’essere affatto intesa come qualcosa di teorico, cioè solo speculazione del pensiero, ma esattamente il suo opposto, cioè deve portare ad una ‘radicale trasformazione’ dell’uomo e della sua Azione nel Mondo. E’ estremamente pratico Krishnamurti. In questo senso anche l’immenso Socrate spiegava bene come per ‘imparare’ bisognava innanzitutto ‘disimparare quello che già si presumeva di conoscere’. Per osservare e vedere bisogna essere specchi che riflettono ciò che si trovano di fronte. Entrambe hanno insegnato la via del continuo imparare , inteso non già come ‘accumulazione del sapere’ ,ma come libertà di scoprire ed essere così, attraverso quella scoperta, esseri umani autentici. Io non ho ancora ascoltato ne letto nulla di più rivoluzionario di quanto quest’uomo è andato raccontando per la maggior parte della sua Vita. Io ti consiglio di approfondire molti dei suoi testi, e mi sento di consigliarli vivamente a tutti i veri ricercatori della Verità….
È verissimo. Ho praticato una corrente di Buddismo per 15 anni. Poi, ho incontrato Krishnamurti…