La meditazione sulla morte non è necessariamente una pratica triste, anzi. Meditare sulla morte serve proprio a darle l'importanza che essa merita, la quale è minore di quella che di solito le si attribuisce. Perciò lo faremo col sorriso sulle labbra.
La meditazione sulla morte è inseparabile da quella sulla vita, perché morte e vita sono così strettamente intrecciate e sovrapposte, che a volte è difficile distinguerle. Morte e vita convivono in ogni istante e in ogni luogo, a cominciare dal nostro corpo.
Ma non vogliamo fare teoria, solo praticare, e praticando scoprire la verità dentro di noi direttamente. Come avrete modo di provare in prima persona, se vi presterete a seguire questi consigli, la dimensione della morte fa già parte di ogni esperienza che viviamo, bisogna solo osservarla. In tal modo è anche possibile scoprire che non fa per niente paura.