Meditazione guidata sulla mancanza di controllo

mancanza di controllo

Se pensi che puoi controllare tutto, nella vita, questa meditazione guidata sulla mancanza di controllo è per te. Ti aiuterà a renderti conto che in realtà non c’è quasi nulla che puoi controllare. Se al contrario sei una di quelle persone che si sente in ostaggio degli avvenimenti della vita e della volontà degli altri, questa meditazione guidata sulla mancanza di controllo ti sarà molto utile. Potrai capire direttamente che in realtà c’è molto che puoi fare, per riprendere in mano la tua vita.

Non abbiamo il controllo su nulla

Con la pratica, e in particolare con l’aiuto di questa meditazione guidata, è possibile prendere consapevolezza di come non abbiamo alcun controllo sulla quasi totalità di ciò che viviamo in ogni momento della nostra vita. Non possiamo controllare né cosa fa il corpo, né la mente, i cui pensieri sono imprevedibili. Questo lo possiamo capire intuitivamente. Ma capire non basta, perché poi la nostra mente, che predilige gli schemi ripetitivi, tende a ritornare su una visione distorta della realtà, quella che abbiamo imparato a seguire fin da piccoli. Che poi è anche la stessa che ci confermano di continuo tutti, intorno a noi.

Serve piuttosto sperimentare direttamente e di persona, perché capire con l’esperienza quanto è scarso il nostro potere di controllo, può aiutarci ad affrontare gli avvenimenti della vita. Tali avvenimenti capitano per lo più indipendentemente dalla nostra volontà. Ma per lo meno possiamo scegliere come affrontarli. Questo è fondamentale, è la vera rivoluzione copernicana che gli insegnamenti del Buddha hanno portato nella storia umana. È una rivoluzione tutta basata unicamente sull’esperienza personale. Bisogna solo provarci.
Per tutta la vita siamo stati abituati a sperare. La speranza è considerata un atteggiamento positivo, il contrario della rassegnazione, del pessimismo. Dovremmo sperare che le cose in futuro vadano bene. E se poi non è così? Spesso non è affatto così! Ce ne capitano di tutti i colori. Guai, delusioni, dolori e lutti di ogni tipo. Di continuo.

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La speranza può illuderci

Io credo che la speranza spesso non sia l’atteggiamento più saggio. Può facilmente sconfinare nell’illusione. Pensateci bene. “Spero di non ammalarmi mai” può essere un pensiero implicito che ci accompagna. Ma com’è possibile? Certo che mi ammalerò, che proverò dolore fisico, che vedrò soffrire e persino morire persone che amo, che tante cose non andranno secondo i miei piani, che nel mondo succederanno tante cose tremende, ingiuste e inspiegabili.

Il punto non è cosa succede, ma come affrontiamo quello che succede. L’unica speranza fondata che posso avere è di essere in grado di affrontare gli avvenimenti della vita. Perché tanto è così, inutile che mi faccia illusioni: non ho alcuna capacità controllo sulla stragrande maggioranza delle cose che mi accadono. Specialmente su quelle che mi accadranno in futuro. Non mi prendete per un pessimista. Al contrario.

Allora, proviamo a toccarla con mano, questa verità. Osserviamola da vicino, a partire dal nostro corpo e dalla nostra mente. Siamo fatti di corpo e di mente (che altro c’è?), ma non riusciamo a controllare nessuno dei due. Il corpo invecchia giorno dopo giorno, ma non siamo noi a volerlo. La mente è libera al cento per cento di provare e di pensare ciò che vuole. Quando ce ne rendiamo conto, ci sentiamo un po’ stupidi. Ma non è così.

Questa meditazione guidata che vi propongo comincia con porsi all’ascolto dei suoni, che entrano a far parte della nostra esperienza vitale senza che siano stati mai invitati. Poi si ascolta il battito del cuore, così importante per noi, ma così autonomo. Poi le altre funzioni vitali, respiro compreso, e tutte le caratteristiche del corpo. Infine si osservano i pensieri (sì, è possibile osservare i pensieri), per constatarne l’imprevedibilità.

Perché non provare di persona?

Ascolta la meditazione guidata:

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Per approfondire:

stupore

incertezza

tenere sotto controllo

meditazione guidata

Jeff Foster – Accettazione non significa rassegnazione

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"Questo libro è stato il mio primo contatto con lo zen. Per me che sono appena approdata in questo mondo è stato una rivelazione, perché parla di pratiche quotidiane che non necessitano di particolari conoscenze, ma che aiutano a vivere la vita in modo più sereno. è un libro alla portata di tutti, esordienti e esperti. è bello potercisi affidare in davvero molti momenti della giornata, perché nel libro si riesce a trovare la giusta…
Paolo Subioli

Ho scritto questo libro per condividere ciò che ho imparato nell’ambito della mia pratica quotidiana, grazie agli insegnamenti dei maestri, ma anche e soprattutto dell’esperienza diretta.

[La foto è di rawpixel.com da Pexels]

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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