Elezioni: Manifesto per un Voto Consapevole

elezioni con il buddhaElezioni: è l’ora del voto consapevole. Le elezioni si avvicinano, per eleggere i nostri rappresentanti istituzionali, e le polemiche si arroventano. La contrapposizione tra centro destra, centro sinistra e movimento 5 stelle è lo scenario di oggi, che ci invita personalmente a schierarci, o quanto meno a scegliere. È l’occasione giusta per far emergere non la parte peggiore, ma quella migliore di noi: sicuramente c’è, è presente e radicata, e può consentirci di far prevalere l’ascolto, la compassione e il senso di unità, in un contesto di divisione che può assumere toni molto conflittuali.

Le elezioni sono potenziali momenti di cambiamento, a volte molto importante, ma non necessariamente positivo. La natura di questo cambiamento dipende in grande misura dalle intenzioni autentiche di noi elettori.

Ecco alcune proposte pratiche per affrontare le elezioni nel segno della ‘mindfulness‘, cioè di una piena consapevolezza delle conseguenze dei nostri pensieri, parole e azioni, e soprattutto delle loro conseguenze.

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Manifesto per un Voto Consapevole

  1. Informati sui candidati, non dando nulla per scontato. Se la tua scelta è basata sullo schieramento o partito d’appartenenza, va bene, è un criterio che ha senso. Ma oggi nessun partito è di per sé garanzia rispetto alle qualità dei singoli candidati, in termini di onestà, capacità ed esperienza. Dunque approfitta di internet per informarti sulle persone, privilegiando le fonti delle parti avverse, quelle che non hanno alcun interesse a nascondere i punti più controversi.
  2. Scegli le parole più utili, quando contribuisci al dibattito pubblico. Nelle discussioni dal vivo o nelle condivisioni su Facebook, voler rafforzare il tuo punto di vista a tutti i costi non serve a niente. Se hai delle ragioni che ritieni valide, a favore o a sfavore di un candidato, rendile pubbliche, potranno essere utili agli altri. Ma se vuoi intervenire solo con l’intenzione di rafforzare o indebolire un candidato, lascia perdere, le elezioni non sono una competizione sportiva.
  3. Ascolta le ragioni degli altri: questo è un aspetto molto importante nelle relazioni personali e in quelle politiche. Ascoltare le ragioni degli altri non significa affatto rinunciare alle proprie, ma voler ricercare punti di convergenza o di compromesso per poter arrivare a delle vere soluzioni dei problemi. Se sei semplicemente un elettore, ascoltare le ragioni degli altri ti aiuterà a formarti un’opinione più motivata, di quelle per cui poi vale veramente la pena impegnarsi.
  4. Rifletti prima di intervenire. Nelle discussioni o su Facebook, è facile farsi prendere da un atteggiamento “reattivo”. Le provocazioni sono all’ordine del giorno, sotto elezioni, ma tu non ci cascare. Non stai facendo il tifo per una squadra di calcio. C’è un’opinione pubblica che si dà da fare per prendere una decisione e la discussione dovrebbe essere volta tutta a questo fine. Tienine conto prima di prendere la parola.
  5. Non scegliere per te stesso. È facile indulgere alla tentazione di votare solo per fa vincere la propria parte politica o solo per far perdere la parte avversaria. O peggio per perseguire gli interessi specifici propri o della propria famiglia. Non è proprio il caso, in una società già così frammentata e conflittuale, non credi? E poi le risorse a disposizione delle amministrazioni locali sono sempre più scarse. Ogni euro va usato per far prosperare la comunità.
  6. Scegli per il bene comune. La scelta dei candidati e dei programmi da portare al comando della città deve seguire un unico criterio: il bene comune. Ci possono essere opzioni diverse – e dunque posizioni politiche diverse – per raggiungere questo fine, ma quello deve essere, non l’interesse privato di alcuni individui, organizzazioni o gruppi sociali, chiunque essi siano.
  7. Supera le divisioni. Sentiti parte di una collettività, non per seguire un ideale, ma perché le cose stanno proprio così: ogni separazione che percepisci tra te e gli altri, tra la tua famiglia e le altre famiglie, tra il tuo partito e gli altri partiti, è solo un’illusione. Nella realtà la tua comunità locale, la tua città, è un unico organismo, con un unico destino.
  8. Non astenerti. Le elezioni amministrative sono un processo che porta a una decisione molto importante per il destino di molte persone. Qualcuno verrà sfrattato o perderà l’assistenza sociale, altri subiranno violenze o non avranno un mezzo per recarsi al lavoro, a causa di questa decisione. Considerala una questione importante per te. Poi, ma solo poi, magari potrai pure ritenere che la scelta più giusta è l’astensione.

Questo Manifesto emerge da riflessioni con la mente di oggi basate su una tradizione antica di saggezza, l’Ottuplice Sentiero. Dobbiamo essere in grado di coniugare il benessere personale con quello collettivo, le scelte individuai con l’etica, la saggezza con il cambiamento sociale.

Se senti come tue le proposte del Manifesto, scarica il PDF e diffondilo. Se invece non ti convince, lascia un commento su questa pagina o sulla pagina Facebook di Zen in the City.

Manifesto per un Voto Consapvole (pdf)

[L’immagine è un fotomontaggio da foto di Niccolò Caranti e di Sabine van Erp] [contentblock id=47 img=gcb.png]

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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