Il problema che abbiamo quasi tutti è di sentirci troppo spesso inadeguati a questo mondo: non abbastanza bravi, non abbastanza belli, e così via. È proprio così? Questa frase, scritta dal maestro zen Thich Nhat Hanh in una calligrafia, può essere un buon antidoto, a questo male, e perciò la propongo, a tutte le lettrici di questo blog, quale sfondo per il computer o il telefono.
Avere questa frase davanti agli occhi tutti i giorni, mia cara amica, ti potrà essere di grande aiuto, perché ti ricorderà sempre quale grande bellezza è presente in te, anche se, magari, il tuo aspetto esteriore non corrisponde proprio in pieno ai canoni di bellezza femminile di questo inizio del 21° secolo.
Leggerla ogni tanto ti ricorderà, inoltre, che non ci sono aspettative alle quali devi rispondere. Forse quelle aspettative non sono troppo fondate: anzi, è molto probabile c
Caro Paolo,
penso valga lo stesso per molti amici lettori uomini…
Sì, sono d’accordo, infatti c’è anche la calligrafica con la scritta al maschile.
Anzi, se qualcuno c’è l’avesse, la potrebbe digitalizzare e condividere.
Personalmente mi è capitato di sentire molte più donne, con questo ostacolo della scarsa autostima, ma forse è solo perché, tra chi pratica la consapevolezza, il sesso femminile è decisamente prevalente.
Poco fa sono incappata in una vignetta del New Yorker che mi ha fatto immediatamente pensare, per opposizione, alla calligrafica con la frase di Thich Nhat Hanh. Due donne in una toilette per signore, una – meno coperta – con un vestitino più vezzoso e l’altra che le dice: “Adoro il tuo corpo! Dove l’hai preso?” come fosse un accessorio di abbigliamento. Efficace no? Grazie, Paolo.
Bei penzieri de la filosofia zen, sono dacordo, pure io trato di pensare cossi e abastanza tempo che practico il yoga, e molte cosse ano cambiato in la mia vita, cambiato dentro di me e pure cuello che cambia in me pian pianino cambia il mio intorno, lo fa piu piacievole e se no lo e tanto, o imparato a acetarlo, a acomodarmi a lui, e, se e tropo pesante e brutto mi alontano.
Scusate l’sbali di ortografia, sono italiana e vivo in Argentina da che ero picolina, 4 anni, e cossi che non o imparato a scriverlo bene.
Ringrazio a Dio e a voi che esisyono cueste organizasioni, speriamo che arivono a piu gente posibe.
Miei salutti e rispeti, a ritovarci via internet.
Irene Simionati.