Sankhara: scopri le 51 formazioni mentali e come possono modellare la tua coscienza

Scoprire la nostra mente e sfatare i miti che la circondano può essere un viaggio affascinante e illuminante. Un metodo efficace per farlo è attraverso la teoria delle “sankhara” o “formazioni mentali“. Questa teoria suggerisce che la nostra coscienza può assumere diverse forme, simili a ciò che comunemente chiamiamo “stati d’animo”.
Gli stati mentali emergono senza la necessità di un soggetto (“io”) che li attivi. Non appena tutte le condizioni necessarie si presentano, la mente entra in quello stato: rabbia, tranquillità, attenzione, distrazione, e così via. Un aspetto intrigante è che di solito ciò avviene indipendentemente dalla nostra volontà.
La coscienza può essere vista come un fiume, in cui le sankhara scorrono ininterrottamente, una dopo l’altra. All’interno della coscienza sono già presenti tutte le condizioni per far emergere qualsiasi sankhara: sono come semi, piantati attraverso le esperienze che abbiamo vissuto nel corso della vita. Le condizioni esterne possono “innaffiare” un seme piuttosto che un altro, dando vita alla corrispondente sankhara.

La coscienza può essere vista come un fiume, in cui le sankhara scorrono ininterrottamente.
Le diverse tradizioni buddiste classificano le sankhara in diverse liste, con alcune varianti. Normalmente sono 51, ma nella tradizione zen di Thich Nhat Hanh, ne sono state aggiunte altre 13.
Studiare queste liste di sankhara può essere un esercizio molto utile. Potresti stampare l’elenco o impararlo a memoria, per essere in grado di riconoscere ogni sankhara non appena si manifesta. Questo ci aiuta gradualmente a vivere tutti gli stati d’animo, soprattutto quelli più logoranti, con maggiore equanimità e quindi più serenamente. Ci aiuta a vivere le nostre esperienze quotidiane con meno attaccamento e avversione.
Un altro aspetto importante della pratica con le formazioni mentali è che ci aiuta vedere i nostri condizionamenti, che ci rendono molto meno liberi di quanto di solito pensiamo.
L’elenco completo delle 51 formazioni mentali o Sankhara
Formazioni mentali universali
- Contatto
- Attenzione
- Sensazione o sentimento
- Percezione
- Volizione
Formazioni mentali particolari
- Intenzione
- Convinzione, determinazione
- Concentrazione
- Consapevolezza
- Saggezza intuitiva, visione profonda
Formazioni mentali salutari
- Fede
- Rispetto di sé, dignità
- Considerazione per gli altri
- Libertà dai desiderio, non attaccamento
- Libertà dall’avversione
- Libertà dall’ignoranza, assenza di illusione
- Diligenza, energia
- Tranquiliità, agio
- Accuratezza, coscienziosità
- Equanimità
- Non violenza
- Non paura
- Assenza di ansia
- Stabilità, solidità
- Gentilezza amorevole
- Compassione
- Gioia
- Umiltà
- Felicità
- Libertà dalle preoccupazioni
- Libertà / padronanza di sé
Formazioni mentali non salutari fondamentali
- Brama, avidità
- Odio, avversione
- Ignoranza, confusione
- Arroganza
- Indecisione, sospettosità
- Visione erronea
Formazioni mentali non salutari secondarie
Minori
- Ira
- Rancore, inimicizia
- Dissimulazione
- Malignità
- Gelosia
- Avarizia, egoismo
- Falsità, inganno
- Ipocrisia, dissimulazione
- Desiderio di nuocere
- Alterigia, boria
Medie
- Mancanza di dignità
- Mancanza di rispetto per gli altri
Maggiori
- Irrequietezza, dispersione
- Torpore, inerzia
- Dubbio, mancanza di fiducia
- Pigrizia
- Negligenza
- Smemoratezza
- Distrazione
- Mancanza di discernimento
- Paura
- Ansia
- Disperazione
Formazioni mentali indeterminate
- Pentimento
- Sonnolenza
- [generazione di] pensieri allo stato iniziale
- [generazione di] pensieri concatenati e sviluppati
Nota: l’elenco riporta la formulazione di Thich Nhat Hanh, il quale ha aggiunto altri elementi all’elenco, qui indicati in corsivo.
Le sankhara come parte dei 5 aggregati
Le sankhara sono parte dei 5 aggregati (skandha) che, secondo il buddismo, compongono l’essere umano: forma, sensazioni, percezioni, sankhara e coscienza. Essi compongono tutto, sia dentro di noi che fuori. Comprendere la realtà dei 5 aggregati è fondamentale, perché ci permette di capire noi stessi in modo autentico.
Quando ci sediamo in meditazione e facciamo silenzio sia attorno a noi che dentro di noi, cosa troviamo di fronte? I 5 aggregati. Osservando noi stessi in profondità, nella quiete facilitata dallo stato meditativo, possiamo constatare che, al di fuori di queste 5 cose – il corpo, le sensazioni, le percezioni, le sankhara e la coscienza – non c’è proprio nient’altro. Inoltre, tutti e 5 gli aggregati sono “condizionati”, ovvero determinati da una serie di cause e condizioni esterne a loro. Comprendere questa realtà – che non è una verità metafisica, ma qualcosa che si può constatare di persona – è una potente motivazione per liberarsi dal dominio dell’ego e sperimentare il Nirvana.

Per approfondire:
Thich Nhat Hanh – I cinque aggregati: cosa sono e perché sono importanti
Nel nostro Indice tematico troverai tanti riferimenti utili su temi come: sankhara, formazioni mentali, 5 aggregati.
Scarica una versione stampabile delle 51 formazioni mentali:
Le 51 formazioni mentali[/ihc-hide-content]
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Ma più che buddhismo questa mi sembra psichiatria. Rifuggite dalle classificazioni se volete cogliere il vero!