Felicità è il camminare – Una meditazione guidata di Thich Nhat Hanh per non sentirsi più separati

Questa pratica di meditazione camminata, di cui ho registrato l’audio, perché possa essere eseguita in modo guidato, è una delle più belle del maestro Thich Nhat Hanh, secondo me, ed anche una delle più piacevoli ed efficaci, benché di solito ci si accosti a queste pratiche senza perseguire alcuno scopo. Essa ci aiuta a superare la nostra abituale e radicata concezione dualista della realtà, che ci fa credere che esista un “io” separato da tutto il resto della realtà. Ciò ci porta a porre uno schermo di separazione tra noi e gli altri, impedendoci di capirli ed anzi ci spinge ad un continuo confronto, il quale si traduce facilmente in complesso di inferiorità o di superiorità.
(In fondo alla pagina ci sono i files da scaricare)
Lo stratagemma usato dal maestro zen è di abbandonarci all’azione di camminare immaginando, inizialmente, che non ci sia bisogno di alcun impegno attivo, da parte nostra. Poi, gradualmente, con una serie guidata di frasi di accompagnamento (“gatha”), arriviamo a fare esperienza diretta dell’unità tra azione compiuta e soggetto (noi stessi) che la compie.
Per accompagnarci in tale progressione, Thich Nhat Hanh ricorre alla figura del Buddha. Poiché “abbiamo il Buddha in noi stessi” – ci dice nel testo di presentazione di questa meditazione guidata – possiamo lasciare fare a lui. Far sì che sia lui a camminare al posto nostro.
Perché il Buddha?
Credo sia necessario un chiarimento, su questo punto. Il richiamo al Buddha potrebbe mettere in difficoltà chi non si ritiene “buddhista”, magari perché cristiano, ateo o agnostico. Non è una questione di appartenenza, né di credere o non credere. Il Buddha non è affatto una divinità, ma una figura storica, un uomo normale – seppure molto realizzato – che ha lasciato un insegnamento ancora oggi praticabile, seguito da molti, spesso in modo neanche esclusivo, rispetto ad altre pratiche.
In questa meditazione, si intende il Buddha niente di più che quale maestro, come colui che ci ha tramandato gli insegnamenti di questo genere di pratiche.
Anche chi si sente respinto dalla parola “Buddha” può trovare giovamento da questa meditazione. Basta sostituire “Buddha” con qualsiasi altra importante figura di riferimento: Gesù, un proprio genitore, un maestro spirituale, eccetera.
L’esperienza di questa pratica
La prima volta che si prova questa meditazione guidata, può sembrare strano ripetere nella propria mente frasi apparentemente senza senso come “non c’è chi cammina” o “c’è solo il respirare”. Ma lo zen funziona così. Con l’aiuto di immagini un po’ paradossali, ci inviata a porci di fronte alla realtà facendone esperienza diretta, senza ragionarci troppo sopra. La pratica della consapevolezza ci porta poi a comprendere la realtà stessa in profondità.
Inoltre questa meditazione camminata ci aiuta ad entrare in contatto col puro piacere del respirare e del camminare, azioni che compiamo tutti i giorni, magari senza apprezzarle in modo particolare.
La pratica
Questa meditazione guidata può essere eseguita ovunque, con l’aiuto di un lettore audio mp3. L’ideale è all’aperto, in mezzo alla natura. Ad esempio in un parco urbano, per chi vive in città. A differenza della meditazione camminata “classica”, che si esegue molto lentamente, un respiro ad ogni passo, questa qui può essere eseguita ad un passo più normale, a piacere. È una delle tante pratiche possibili in città, come quella del camminare consapevole in strada, che già ho trattato.
A seconda del tempo a disposizione, ho preparato 3 versioni, di lunghezze diverse ma identico contenuto.
Questa meditazione è stata presentata e spiegata da Thich Nhat Hanh in un discorso tenuto il 22 luglio 2007 in Francia, presso il centro di Plum Village.
Qui si può leggere il testo del discorso in italiano nel quale Thich Nhat Han spiega diffusamente il significato di questa pratica.
Per chi capisce un po’ l’inglese, si può ascoltare Thich Nhat Hanh che parla di questo argomento dalla sua viva voce, poiché lo affronta anche in un discorso del 1 luglio 2007 (“let the Buddha walk for you, …”):
prima parte del discorso (mp3)
seconda parte del discorso (mp3)
Ascolta l’audio della meditazione guidata:
Versione da 10 minuti:
Versione da 15 minuti:
Versione da 20 minuti:
[/ihc-hide-content][Ringraziamenti per i link esterni: al Centro Dharma Yoga di Cinisello Balsamo per il testo del discorso di Thich Nhat Hanh, a Làng Mai per le registrazioni del discorso in inglese.]
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Articolo stupendo.
Grazie Paolo,i tuoi articoli sono molto interessanti e mi sono molto utili per la meditazione!