Com’è fatta una preghiera senza contenuto religioso? Norman Fischer propone alcune formulazioni su cui esercitarsi per portare la dimensione della preghiera nella propria vita.
Possa chi è nudo ricevere abiti,
che gli affamati possano essere nutriti.
E possano gli assetati
ricevere acqua pura e bevande deliziose.
Possano i poveri e i diseredati trovare il benessere
i sofferenti e gli oppressi trovare gioia.
Possa la fiducia alleviare i disperati
e portare loro fede e ogni perfezione.
Possa ogni ammalato e sofferente
essere liberato immediatamente da ogni malattia.
Possano tutte le malattie che affliggono gli esseri viventi
essere istantaneamente e permanentemente guarite.
Possano i pavidi non avere più paura.
Possano i prigionieri essere liberi da ogni catena.
Possano i deboli trovare forza.
E possano gli esseri viventi aiutarsi gentilmente l’un l’altro.
(…) Finché lo spazio dura,
e finché ci saranno esseri viventi,
possa io durare
e distruggere le sofferenze del mondo.
Ripetete lentamente questi versi a voi stessi. Se potete, memorizzatene alcuni, cosicché diverranno vostri. Se volete, potete scrivere versi creati da voi, o anche solo un verso. Copiate questo verso su un pezzo di carta e ponetelo dove potete vederlo ogni giorno. Ripetetelo spesso. In modo costante, gentile, semplice, graduale, senza essere troppo drammatici o altisonanti, portate lo spirito di queste preghiere nel vostro modo di sentire, pensare e vivere.