Pratica di apertura totale a ciò che verrà

Questa pratica può aiutarci a sviluppare un forte senso di apertura verso il futuro, liberarci dalle aspettative ed evitare la condizione ansiogena che ne deriva. È dunque una pratica adatta ad affrontare l’ansia per il futuro. In quasi tutti gli aspetti della nostra vita, abbiamo delle opinioni su come dovrebbero andare le cose, su cosa sarebbe meglio o peggio per noi e per la collettività. Ma la realtà ha molta più fantasia e a volte ciò che ci aspettavamo come ostile risulta favorevole, e viceversa.

Se ci mettiamo in una postura – fisica, emotiva e mentale – orientata alla massima apertura, possiamo accogliere tutto ciò che verrà con gioia, curiosità, disponibilità. La meditazione è il terreno ideale per esercitarsi in tal senso. In meditazione possiamo sperimentare in piccolo il nostro modo di reagire anche nelle situazioni più “grandi”, addestrandoci a un’attitudine mentale più aperta ed equanime.

1. Siediti nella postura di meditazione con la quale ti trovi più a tuo agio. L’importante è che il corpo sia rilassato e al tempo stesso vigile.
2. Proponiti di non aspettarti nulla, di non desiderare che la pratica “riesca”, di non voler ottenere alcunché da questa pratica.
3. Sii consapevole di non avere la minima idea di cosa avverrà: quali tipi di sensazioni fisiche proverai, quali suoni giungeranno al tuo orecchio, quali pensieri insorgeranno, ecc.
4. Dimentica le tue motivazioni e preparati unicamente ad osservare.
5. Pratica la meditazione rimanendo in costante e vigile osservazione di ogni minimo fenomeno, fisico, emotivo e mentale.
6. Preparati a ogni istante ad accogliere con equanimità qualsiasi fenomeno che si presenterà, consapevole del fatto che ignori del tutto di cosa si tratterà.
7. Rimani in un atteggiamento di totale apertura e accoglienza, senza desideri, senza aspettative, senza obiettivi, senza previsioni.
8. Contempla con gioia l’inconoscibilità del futuro e goditi il vasto spazio che si apre di fronte a te.