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L’impermanenza, ossia il fatto che non ci sia nulla che non sia soggetto a cambiamento, è una realtà per certi aspetti evidente, per altri difficile da accettare fino in fondo. Il modo più diretto per comprendere e accettare l’impermanenza è quello di osservarla da molto vicino, partendo dal nostro stesso corpo.
Da quando siamo stati partoriti al giorno che moriremo, il corpo subisce molte trasformazioni. Se ragioniamo in termini di modelli ideali a cui tendere, i capelli bianchi, le rughe e le macchie sulla pelle diventano nemici interni da combattere. Ma se siamo in grado di contemplare l’impermanenza del nostro corpo come parte di quella danza incessante che si svolge in tutto l’universo e che consente che la vita sia possibile, allora la dimensione del continuo cambiamento può diventare per noi più che accettabile, perfino meravigliosa.
- Siediti in una posizione comoda, con la schiena ben eretta ma non rigida; le spalle, la gola e il viso rilassati; gli occhi chiusi.
- Concentrati sul respiro osservando dapprima l’aria che entra lungo tutto il suo percorso dalle narici fino ai polmoni e viceversa, poi sui movimenti che provoca al torace e all’addome facendoli espandere e contrarre, poi ancora agli effetti calmanti e rilassanti che ha su tutto il corpo. Il respiro stesso provoca cambiamenti continui nel corpo e ciascun ciclo respiratorio è diverso da tutti gli altri.
- Concentrati sui capelli e contemplane l’impermanenza per la durata di qualche respiro. I capelli sono composti da miliardi di minuscole particelle in continuo movimento. Dal giorno della nascita a oggi sono cambiati parecchio e cambieranno ancora.
- Fa la stessa cosa con gli occhi, poi con le orecchie, i denti, la lingua, la pelle, i muscoli, il tuo organo sessuale, i polmoni, gli organi interni che si trovano nell’addome, le ossa.
- Contempla il fatto che ogni parte del tuo corpo, con il suo continuo cambiamento, partecipa alla danza della vita che coinvolge tutti gli esseri dell’universo.
- Rimani con questa sensazione per altri 10 minuti ancora.
- Nel frattempo osserva come la coscienza continui a essere attraversata da altre sensazioni – come suoni, sensazioni tattili, odori – e da pensieri, e come tutti questi elementi presto svaniscano.
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