meditazione sulla resilienza

Una specifica meditazione sulla resilienza è stata sviluppata nell’ambito del programma Search Inside Yourself, il corso di meditazione che si tiene a Google.  Si comincia calmando la mente, poi facendo un rapido body scan e infine riportando alla memoria casi di fallimento e di successo. La pratica, che si svolge a occhi chiusi, è articolata in quattro fasi, inframezzate da lunghe pause.

  1. Calmare la mente. Si comincia con tre respiri profondi, osservando consapevolmente le varie fasi del respiro. Poi si passa in rassegna l’intero corpo, osservandone le sensazioni.
  2. Fallimento. Per quattro minuti, si porta alla mente l’esperienza di un evento nel quale non siamo riusciti a raggiungere il nostro scopo e si osservano, a livello del corpo, le emozioni che gli sono connesse. Dopo due minuti di pausa, si prova a vivere queste emozioni senza avversione, considerandole solo come semplici sensazioni fisiologiche e lasciandole passare, gentilmente.
  3. Successo. Per quattro minuti ancora, si porta alla mente l’esperienza di un evento nel quale abbiamo ottenuto un successo, riconosciuto dagli altri e si osservano, a livello del corpo, le emozioni che gli sono connesse. Dopo due minuti di pausa, si prova a vivere queste emozioni senza attaccamento, considerandole solo come semplici sensazioni fisiologiche e lasciandole passare, gentilmente.
  4. Ritorno alla calma. Per tre minuti si torna al presente, verificando come si sente il corpo. Si fa una pausa e poi, con un respiro profondo, si lascia andare e ci si concentra sul respiro in modo rilassato, continuando a vedere cosa succede nel corpo.

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Categorie di questo esercizio: Equilibrio | Pratiche sul posto di lavoro |
Autore: Paolo Subioli |
Immagine di copertina: Blek le Rat, "Rope Pulling", 2018