Thich Nhat Hanh ci invita a contemplare in profondità il nostro corpo dall’interno per toccare la realtà in sé e vedere in profondotà la nostra natura di non-nascita e non-morte.

Inspirando, vedo in me l’elemento terra, vedo in me l’elemento aria. In me vedo nuvole, neve, pioggia e fiumi. In me vedo l’atmosfera, il vento e le foreste, le montagne e gli oceani. In me vedo la terra.

Espirando, sorrido alla terra che è in me. Sono tutt’uno con Madre Terra, il pianeta più bello del sistema solare.

Madre Terra in me.
Sorridendo al pianeta più bello del sistema solare.

Inspirando, vedo l’elemento della luce in me, sono fatto di luce; sono fatto di sole. Vedo la nostra stella come una fonte infinita di vita che ci nutre istante dopo istante. Buddha ßākyamuni era un figlio di Padre Sole; lo sono anch’io.

Espirando, sorrido al sole che è in me. Sono il sole, una stella, una delle stelle più belle dell’intera galassia.

Sono un figlio del sole.
Sono una stella.

Inspirando, vedo in me tutti i miei antenati: i miei antenati minerali, vegetali, mammiferi e umani. I miei antenati sono sempre presenti, vivi in ogni cellula del mio corpo, e io faccio la mia parte nella loro immortalità.

Espirando, sorrido alla nuvola nel mio tè. Una nuvola non muore mai. Una nuvola può diventare neve o pioggia ma mai nulla. Anch’io faccio la mia parte nell’immortalità della nuvola.

Io sono i miei antenati.
Facendo la mia parte nell’immortalità dei miei antenati.

Inspirando, vedo in me le stelle e le galassie. Sono la coscienza che si manifesta come cosmo. Sono fatto di stelle e galassie.
Espirando, sorrido alle stelle in me. Faccio la mia parte nell’immortalità delle nuvole, della pioggia, delle stelle e del cosmo.

Sorridendo alle stelle e alle galassie in me.
Facendo la mia parte nell’immortalità delle stelle e del cosmo.

Inspirando, vedo che nulla si crea, nulla si distrugge; tutto è in trasformazione. Vedo la natura della non-nascita e della non-morte della materia e dell’energia. Vedo che nascita, morte, essere e non-essere sono soltanto idee.

Espirando, sorrido alla mia vera natura di non-nascita e non-morte. Sono libero dall’essere e dal non-essere. Non c’è morte; non c’è paura. Tocco il nirvana, la mia vera natura di non-nascita e non-morte.

Nulla si crea. Nulla si distrugge.
Sono libero dall’essere, libero dal non-essere.

Da: Thich Nhat Hanh, “I sette passi verso l’armonia“, Garzanti, 2023.

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Categorie di questo esercizio: Meditazione guidata | Non nascita non morte | Non sé |
Temi di questo esercizio: interdipendenza | interessere | vacuità |
Autore: Thich Nhat Hanh |
Immagine di copertina: Konrad Mägi, Lago Kasaritsa, 1916-1917