Per aiutarci a “mollare tutto”, quando siamo seduti in meditazione, Thich Nhat Hanh consiglia di immaginarci di essere un sassolino gettato nel fiume, il quale affonda nell’acqua senza sforzo, per raggiungere il fondo, il punto di massima quiete, distaccato da tutto e dimentico di tutto.
Quando vi sentirete come un sassolino che riposa sul letto del fiume, comincerete a trovare la quiete dentro di voi. Non sarete più come una foglia al vento*.
* Thich Nhat Hanh, “Il miracolo della presenza mentale”, Astrolabio Edizioni, 1992, p. 36.