La presenza negli uffici di distributori automatici di bevande o merendine può essere lo spunto per una pratica, da aggiungere ai diversi spunti per una vita felice nel posto di lavoro.
Un distributore automatico ha tutta una serie di pulsanti e una fessura per inserire le monete. Per ottenere un caffè o un tè, non dobbiamo far altro che inserire la moneta e spingere il bottone giusto. Anche noi umani, in genere, ci comportiamo proprio come quei distributori: le altre persone non devono fare altro che inserire monete e premere un bottone, per provocare in noi reazioni cieche, meccaniche. L’antidoto a questa tendenza è riscoprire il senso di dignità che è già presente in noi, uno spazio che ci permette di aspettare un attimo e riflettere su cosa fare, senza agire meccanicamente. Torna il tema di riscoprire quello che già siamo, senza andarlo a cercare da nessuna parte.
Questo paragone può essere lo spunto per una vera e propria pratica:
- quando arrivi di fronte al distributore di bevande dell’ufficio, fermati e fai tre respiri completi;
- osserva il distributore: è pronto a reagire automaticamente a una qualsiasi delle tue possibili scelte;
- ripeti mentalmente: “non ho nulla in comune con questo distributore, io non reagisco automaticamente a qualsiasi stimolo, perché il mio senso di dignità mi consente di riflettere su cosa è opportuno fare di volta in volta”;
- porta alla mente il fatto che stai scegliendo liberamente tra una serie di alternative;
- inserisci le monete e scegli la bevanda;
- goditi pienamente la tua bevanda, sorso dopo sorso, senza pensare ad altro.