Per essere in grado di fronteggiare le “emozioni forti” – quali dolore profondo, rabbia, angoscia, panico, ecc. – è molto utile esercitarsi a riconoscere le piccole emozioni. Rallentare è un modo efficace di farlo.

Imparare a rallentare è una pratica molto buona, in cui esercitarci prima che arrivi un’emozione forte. È davvero importante rallentare nei gesti consueti e ripetitivi della vita quotidiana – lavare i piatti lentamente per esempio – cosi da poter vedere tutto ciò che accade durante, tutte le emozioni o i pensieri che sorgono, perché le emozioni forti nascono proprio da quelle piccole emozioni e da quei minimi pensieri che si formano ogni momento.

Se vogliamo imparare a gestire le nostre emozioni nel lungo termine, il lavoro necessario non è confrontarsi con l’emozione forte nel momento stesso in cui arriva, ma è imparare a confrontarsi con tutte le piccole porzioni di emozione e con tutti i piccoli pensieri che compongono le forti emozioni. A questo proposito, ricordiamo che rallentare non riguarda solo il camminare, ma anche lavarsi i denti o andare al bagno, purché osserviamo come ci sentiamo mentre ci laviamo i denti o mentre facciamo pipì. Non deve per forza essere una bella sensazione, può essere neutra o dolorosa, l’importante è notarla e chiamare quei sentimenti con il loro vero nome.

Da: Sister Annabel, “Lasciare andare le emozioni distruttive“, Associazione Essere Pace, 2015.

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Categorie di questo esercizio: Intelligenza emotiva | Pratiche per la vita quotidiana |
Autore: Sister Annabel |
Immagine di copertina: Johannes Vermeer, Fanciulla con brocca, 1662 c.