etichettatura dei pensieri

Un tecnica per riportare l’attenzione al respiro è quella dell’etichettatura, proposta da Pema Chödrön. Ogni volta che ci accorgiamo di essere distratti, ne prendiamo nota mentalmente, dicendoci solo “attività mentale”, per poi riportare gentilmente l’attenzione al respiro.

Mentre meditiamo è importante avere un atteggiamento gentile e cercare di fare amicizia con noi stessi, invece di rinsaldare la rigidità e l’autocritica. Per questo cerchiamo di etichettare con una mente benevola e non critica. Mi piace paragonare i pensieri a bolle di sapone: allora etichettarli è come toccare una bolla con una piuma. È un approccio molto diverso dall’andare all’attacco dei pensieri come se fossero piattelli da abbattere. *

* Da: Pema Chödrön, “Vivi nella bellezza”, Apogeo, 2013.

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Categorie di questo esercizio: Tecniche di meditazione |
Temi di questo esercizio: etichettare i pensieri | labeling |
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Immagine di copertina: Sean Scully, Wall of Light Desert Night, 1999