Ti senti uno schifo? Può capitare, la vita è piena di inconvenienti e di cose che non possiamo controllare. Per fortuna ci sono stati e continuano a esserci persone molto sagge che ci indicano vie d’uscita nei momenti di difficoltà. Il Buddha, ad esempio, tra le ultimissime parole pronunciate nel corso della sua vita disse:
Siate luce a voi stessi.
Sono parole preziose e molto vere, perché l’esperienza ha dimostrato, credo un po’ a tutti, che non ci si può aspettare che la salvezza o la felicità vengano da qualcun altro. E quando ci sentiamo uno schifo, chi ci solleva il morale? La persona migliore per farlo siamo noi stessi.
Seguendo gli insegnamenti di Thich Nhat Han, che è stato veramente maestro nel mostrare come generare attitudini positive anche nei momenti di difficoltà, possiamo praticare la respirazione consapevole, una tecnica non difficile e soprattutto sempre e ovunque a disposizione.
Ecco dunque una semplice pratica in 4 parti, basata sulla respirazione, ottima per quando ci si sente uno schifo:
- Inspirando, so che sto inspirando. Espirando, so che sto espirando.
- Inspirando, seguo l’inspirazione fino in fondo. Espirando, seguo l’espirazione fino in fondo.
- Inspirando, sono consapevole del mio corpo. Espirando, riconosco di avere un corpo e sono molto grato.
- Inspirando, riconosco le tensioni nel mio corpo. Espirando, lascio andare le tensioni e calmo il mio corpo.
In ogni caso, ricordiamoci che non è obbligatorio stare sempre bene, sorridere a tutti ed essere felici in ogni momento della vita. Se ci sentiamo uno schifo, accettiamo che si sia anche questa possibilità. Tanto prima o poi passerà.