Indagare sul proprio desiderio, nei confronti dei media digitali è un esercizio semplice: basta rinunciare momentaneamente a qualcuna delle possibili forme di contatto con internet e i dispositivi elettronici. Ad esempio, non connettersi alla rete quando si è in viaggio o in vacanza, oppure pianificare qualche speciale “dieta” mediatica: un giorno o una settimana senza Facebook, un altro senza Google, un uso contingentato dello smartphone, e così via. Nel frattempo, osservare quello che accade nella propria mente non è difficile: è tale l’abitudine impulsiva a certi gesti, che quando sono impossibili, ce ne accorgiamo subito. Come quando siamo costretti a usare la mano sinistra, se siamo destrimani.
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